ROMA – Picchia l’amante prima a mani nude e poi colpendola con un cacciavite. Poi, credendo di averla uccisa, si toglie la vita gettandosi da un cavalcavia sulla Roma-Civitavecchia.
La donna, sopravvissuta, ha poi raccontato alla polizia la dinamica dell’aggressione. Aggressione avvenuta nella serata di lunedì 28 ottobre.
La donna, 40 anni, ha raccontato di essersi incontrata con l’uomo, 35 anni, con cui aveva una relazione extraconiugale e di avergli comunicato che intendeva lasciarlo per ritornare con il marito. L’incontro è avvenuto nei pressi di Santa Marinella.
A questo punto l’uomo l’avrebbe picchiata, colpendola anche con un cacciavite, e poi credendo la donna morta, in realtà era solo svenuta, si è lanciato dal cavalcavia del Sorbo sulla Roma-Civitavecchia.
Sulla dinamica dell’accaduto sono in corso indagini della polizia.
Fonte: Ansa, Agi.