Picchiato sul bus, muore in ospedale anziano Ernesto Ferrero

Ernesto Ferrero, 76 anni, di Torino, è morto oggi nell’ospedale San Giovanni Bosco per emorragia cerebrale. L’uomo è deceduto dopo essere stato malmenato sabato scorso su un autobus della linea 75 da un ragazzotto a cui aveva detto che sul bus le biciclette non si potevano portare.

Ferrero, ex tranviere, era intervenuto per aiutare l’autista, una donna, che, alla vista del giovane che saliva con la bicicletta, aveva soltanto detto che avrebbe chiesto ai suoi superiori se era possibile farlo e che nel frattempo il passeggero sarebbe dovuto scendere.

Una banale affermazione che ha scatenato il giovane con insulti e imprecazioni nei confronti della giovane autista. Un comportamento che ha indotto Ferrero, su quel mezzo dopo essere andato a trovare un amico, ad intervenire per difendere la collega.

Il giovane ha sferrato due pugni al volto dell’ex tranviere ed è scappato, lasciando la bicicletta, peraltro da donna, sul bus. Ernesto Ferrero ha barcollato ed è poi caduto su un sedile. Lì per lì era cosciente, lucido, ha fatto anche qualche battuta agli agenti che sono intervenuti per prestargli soccorso. Poi è stato trasportato in ospedale, dove lo ha raggiunto anche il figlio, un medico neurologo dell’ospedale di Orbassano, ma all’ improvviso è stato colto da un ictus ed è andato in coma.

I sanitari non si sbilanciano. Difficile dire se ci sia un nesso tra i pugni ed il grave malore che lo ha poi portato alla morte: solo l’autopsia potrà stabilirlo con certezza. Nel frattempo la squadra mobile di Torino sta setacciando la città alla caccia del ragazzo del bus.

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