La casa del piccolo Leo è salva La casa del piccolo Leo è salva

La casa del piccolo Leo è salva: donazione anonima da 150mila euro. Lui può vivere solo là

Un anonimo benefattore ha finito di saldare il debito che pendeva sulla famiglia del piccolo Leo, la sua casa finita all’asta è quindi salva.

Il piccolo Leo è Leonardo Taverna, 14 anni, affetto dalla sindrome di Dravet, una rara forma di epilessia molto invalidante, potrà quindi continuare a vivere nell’abitazione concepita a sua misura.

La casa, in provincia di Padova, era finora all’asta per il collasso dell’attività di famiglia nel 2011: la piccola azienda di saldature del padre era entrata in crisi.

Il piccolo Leo e la casa su misura

I debiti avevano condotto alla richiesta di sfratto: ma solo quella casa consente a Leo di gestire il suo difficile tran tran quotidiano.

“Deve essere assistito giorno e notte – spiega la madre al Corriere della Sera -.

La casa è su due piani ma di sopra Leonardo non può andare, perché ci sono diciotto scalini. Giù abbiamo allestito un divano letto, che la sera diventa un matrimoniale.

Dorme lì, sempre con una persona accanto, perché non può stare solo. C’è il bagno attrezzato con la doccia grande, dove si può entrare vestiti e lavarlo, e il lavandino a misura della carrozzina”.

Finora la Pro Loco di Piazzola sul Brenta aveva organizzato una raccolta fondi che però non sembrava bastare: poi i 150mila euro in una botta sola, da un solo anonimo donatore.

 

Gestione cookie