ROMA – I funerali del piccolo Gabriel Feroleto si sono tenuti il 24 aprile a Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone. La madre Donatella Di Bona lo scorso 17 aprile l’ha ucciso strangolandolo, davanti agli occhi del padre Nicola Feroleto. Il movente, stando a quanto riportato dal sito Leggo, sarebbe che il piccolo col suo pianto ha interrotto un rapporto intimo che la madre e il padre cercavano di consumare.
Emilio Orlando su Leggo scrive che il bimbo di 2 anni si trovava in una stradina della contrada Volla insieme ai genitori in auto e proprio mentre i due si scambiavano effusioni ha iniziato a piangere. La donna ha confessato: “Ci siamo visti il pomeriggio ma non abbiamo fatto nulla, perché il bambino piangeva, piangeva e lui (Nicola) gli ha dato due schiaffi”. Per questo motivo la Di Bona e l’amante hanno portato Gabriel in un prato, con una mano lei gli tappava la bocca e con l’altra lo strangolava. Una scena avvenuta sotto gli occhi del padre Nicola, che esclamava: “Vi levo dal mondo”.
Secondo quanto riportato, la Di Bona aveva confessato alla madre di aver commesso l’omicidio: “Abbiamo fatto un guaio. Io e Nicola abbiamo ammazzato Gabriel, lo abbiamo soffocato. Non dire niente che stava pure Nicola. Non dire che lo ha ucciso pure lui. Perché è capace di ucciderci o di appaiarci”. A confermare la presenza di Nicola sulla scena anche il raccto di Anna Maria Ciccone, vicina di casa della mamma del piccolo: “Poco dopo le ore 14.30 – racconta la donna agli inquirenti – mentre cucinavo ho visto dalla finestra che era arrivato il padre di Gabriel”.
Feroleto aveva avuto un figlio dalla Di Bona, ma era il convivente ufficiale di Anna Vacca, con cui vive e ha un figlio nonostante la residenza fosse ancora nella casa dove viveva il piccolo Gabriel. I parenti della Vacca hanno raccontato ai giornalisti: “Gli piaceva andare dietro alle donne. Nicola è stato sempre un tipo violento e cattivo. Non esitava a menare le donne con cui si accompagnava quando queste non gli si concedevano”.