“I dati che iniziamo a ricevere – ha spiegato il Ministro – lasciano intravedere la luce in fondo al tunnel ma bisogna avere un approccio prudente.
Abbiamo agenzie istituzionali, sia su piano europeo che nazionale, che dovranno seguire con la massima cautela le procedure di validazione di vaccini e cure, ma i dati che vediamo ci lasciano ben sperare. Potremmo essere nelle condizioni – ha aggiunto – nei primi mesi del 2021 di avere le prime dosi.
La distribuzione vedrà come primi beneficiari il personale sanitario e poi le persone in ospedale e Rsa”. (Fonti: Ansa, Il Corriere della Sera, La Repubblica, Today)