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La “vittoria” del miglior prof. d’Italia: mezza cattedra e 600 euro al mese

di Maria Elena Perrero |9 Settembre 2010 12:02

E’ il professore migliore d’Italia, ha ricevuto offerte di andare a insegnare negli Stati Uniti, ma fino a ieri era precario. Fino a ieri, aappunto. Perché adesso un lavoro l’avrebbe pure trovato. Ma tutto nella norma della situazione italiana attuale:  mezza cattedra alla scuola media di Olgiate Comasco, otto ore settimanali, per uno stipendio mensile di 600 euro.

La storia di Luca Piergiovanni, docente di Lettere di 37 anni, è emblematica della situazione di tanti suoi coetanei. Il particolare che lo distingue, però, è che Piergiovanni è statopremiato dallo stesso ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini per il proprio lavoro con le nuove tecnologie.

“L’ufficio scolastico provinciale – racconta Piergiovanni al Corriere della Sera – mi ha detto che mi assegnerà alcune ore aggiuntive per diffondere negli istituti della zona i programmi che ho messo a punto. Speriamo in bene”.

E sulla proposta di collaborazione dell’università di Yale, il professore spiega: “In tanti mi hanno detto che sono matto a lasciarmi sfuggire un’occasione del genere ma non è così. Intanto la collaborazione ci sarà, seppure solo via web ma poi trasferirmi in America avrebbe significato tagliare i ponti con la scuola in Italia. Sarò uno stupido, ma io in questo lavoro, qui nel mio Paese, ci credo ancora”.

Sulla contraddizione del ministero di viale Trastevere, che prima lo premia e poi lo licenzia, Piergiovanni ammmette: “Io una risposta in tasca non ce l’ho, ma di sicuro devono essere rivisti i metodi di reclutamento della classe insegnante e ne deve essere svecchiata l’età. L’informatica ha cambiato le nostre vite, non è più possibile ignorarlo quando ci si deve rivolgere ai “nativi digitali” che sono gli attuali studenti. Ma pare sia ancora difficile da noi fare passare un discorso del genere”.

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