Piero Busi, 81 anni, il “dittatore” della Val Brembana: 11 volte sindaco

Piero Busi

BERGAMO – Si chiama Piero Busi, ha 81 anni, e domenica 25 maggio ha ottenuto per l’undicesima il mandato da sindaco di Valtorta, piccolo centro della Valbrembana. Undici e non dodici solo per una legge, quella prima del 2004 ha fissato a tre i mandati consecutivi da primo cittadino.

Per Busi è stato solo un piccolo intoppo: ha trovato un suo amico da far eleggere come sindaco e per un quinquennio si è accontentato del posto da vice. Nel 2009, poi, si è tornato regolarmente al suo posto, quello con la fascia tricolore.

La storia di Busi la racconta in un lungo reportage Beppe Fumagalli sul Corriere della Sera. Più di tutto parlano i numeri: 50 anni da sindaco che ora diventeranno 55, più un mandato iniziale da consigliere comunale semplice. In totale sono 60 anni.

Ma ci sono gli altri incarichi, un’infinità:

Ma se a quelli si sommassero anche tutti gli altri, di vite non ne basterebbe una. Busi è nato presidente. Lo è stato per 24 anni alla comunità montana valle Brembana. Per 25 anni dell’ospedale di san Giovanni Bianco e alla Usl di Zogno. «Compreso il Gal, Gruppo azione locale, lo Sci club e la casa di riposo Don Palla a un certo punto di presidenze ne avevo sei». Gli è rimasto il ricovero. «Non ho dubbi», interviene, «di tutte le cose che ho fatto è la più bella». Bella è una parola grossa. È un centro per anziani con 85 posti a cui si è aggiunta una sezione di 15 per malati terminali. Ma Piero insiste. «Bella, stupenda. Soprattutto l’hospice. Ce li mandano da tutta la regione. Uomini e donne con poche settimane o pochi mesi di vita. Vado a trovarli ogni giorno. Parliamo, mangiamo insieme. Sono esseri incredibili. Vivono come sospesi. E in quel momento di passaggio bisogna essere lì, stare accanto a loro, accompagnarli giorno per giorno per sentire in quella lenta discesa tutto il calore che prendono e tutto il calore che danno. Fino all’ultimo secondo. Fino all’ultimo respiro».

In tutto questo Busi ha trovato modo e tempo per avere una moglie, due figli e due nipoti. Di lui sì, si può dire che si è fatto da solo: nato da famiglia povera, tre anni di scuola media e poi a lavorare. Fino all’inizio di una seconda vita, quella con la fascia.

 

 

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