Secondo quanto scrive il settimanale Oggi, Pietro Maso ha ricevuto il reddito di cittadinanza, sussidio riservato dallo Stato a chi guadagna meno di 9.360 euro l’anno.
La notizia del reddito di cittadinanza a Pietro Maso è contenuta in un articolo del settimanale in edicola domani. La lista in cui compare Maso, spiega il settimanale, risale alla fine del 2019.
Secondo il suo avvocato Marco De Giorgio, se fosse stato concesso, stando alla legge, il sussidio avrebbe dovuto essere sospeso nei mesi corsi.
A causa della gravità del reato, infatti, Maso è interdetto “in perpetuo ” dai pubblici uffici. Pietro Maso è stato infatti condannato per aver ucciso nel 1991 i genitori a colpi di spranga.
Secondo la legge, spiega Oggi, gli unici condannati che non possono godere di “pensioni, assegni e stipendi a carico dello Stato” sono quelli che hanno precedenti penali per reati legati alla criminalità organizzata, al terrorismo o per truffa ai danni dello Stato. E Maso non rientra in nessuna di queste categorie.
A causa della gravità del reato è però interdetto dai pubblici uffici (“in perpetuo”, conferma il suo avvocato).
Maso non commenta. Il suo ex consigliere spirituale don Guido Todeschini spiega: “Posso dirle solo che sta cercando di ricominciare”. Mentre la ex moglie aggiunge che “dopo tanti momenti difficili oggi sta bene, è un uomo umile che sta cercando di vivere tranquillo. E sì, sta lavorando”. (Fonte: Ansa)
