Pietro Sarchiè giustiziato, bruciato e sepolto nel Maceratese

Pietro Sarchiè giustiziato, bruciato e sepolto nel Maceratese
Pietro Sarchiè giustiziato, bruciato e sepolto nel Maceratese

MACERATA – Pietro Sarchiè è stato ritrovato carbonizzato e rinchiuso in un sacco, nella Valle dei Grilli, nell’alto Maceratese, tra San Severino Marche e Castelraimondo. Il commerciante di pesce era scomparso il 18 giugno scorso.

E’ quanto filtra dalle prime indiscrezioni sulla scomparsa del commerciante. Le ricerche si erano fin dal primo momento indirizzate nel Maceratese, dove aveva consegnato il pesce a una cliente. Poi più nulla.

Fin da subito gli investigatori avevano capito Sarchiè non poteva essersi allontanato volontariamente. L’uomo, uscito intorno alle due del mattino dalla sua abitazione, avrebbe infatti potuto usufruire di almeno sei ore di tempo per allontanarsi senza essere cercato. Invece aveva raggiunto il porto di Porto San Giorgio, comprato il pesce, caricato sul furgone e raggiunto l’area di vendita, fermandosi a fare gasolio e prendere il caffè e iniziando con il giro di consegne. Aver deciso, a quel punto, alle otto del mattino, di lasciare tutto e andare via non avrebbe avuto alcun senso.

Le ricerche sono iniziate fin da subito. Gli inquirenti hanno lavorato per identificare le auto che sono transitate subito dopo di lui di fronte all’autovelox di San Severino che ha immortalato il passaggio del suo furgone. Indagini serrate e a tutto campo fino al ritrovamento.

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