Pietro Spineto ucciso a Napoli, pallottola in pieno volto: solo un incidente?

Pietro Spineto ucciso a Napoli, pallottola in pieno volto: solo un incidente?
Pietro Spineto ucciso a Napoli, pallottola in pieno volto: solo un incidente?

NAPOLI – E’ stato un incidente o un vero e proprio omicidio? E il 15enne che ha confessato di aver sparato all’amico del cuore Pietro Spineto sta coprendo qualcuno? Ci sono troppi punti che non convincono gli inquirenti sulla morte del ragazzo di 18 anni ucciso a Napoli domenica sera. Siamo nel quartiere Rio a Torre del Greco, una zona abitata da criminali e da persone comuni. Un quindicenne domenica sera va dai carabinieri: racconta di aver trovato per strada una pistola, una semiautomatica, di averla raccolta e di averla toccata, un po’ per curiosità e un po’ per gioco. E che accidentalmente gli è partito un colpo che ha preso l’amico in pieno volto. Pietro è morto così.

Ma nel racconto c’è più di qualcosa che non torna: l’arma non viene trovata nel luogo in cui il giovane dice di averla lasciata. Pietro è stato colpito in volto, a distanza ravvicinata, ed è stato trovato a terra in posizione fetale, quasi rannicchiato come a volersi proteggere.

Qualcuno dice che domenica sera i due stessero litigando ma nessuno ha voluto formalizzare una testimonianza. Il ragazzo è ora indagato per omicidio colposo e tre familiari risultano denunciati per favoreggiamento.

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