Pietro Varone, ex dirigente Saipem, arrestato. “Maxi tangente in Algeria”

eni-saipem-fotogramma--258x258MILANO, 6 AGO – Pietro Varone, ex direttore dell’area Engineering e Construction di Saipem, è stato arrestato su ordine del gip di Milano. L’arresto è arrivato nell’ambito dell’inchiesta su una presunta tangente pagata alle autorità algerine, parte della quale, dieci milioni di euro, come riporta ‘Il Corriere della sera’, sarebbe tornata al manager, sospeso da Saipem in via cautelare lo scorso 5 dicembre.

Secondo il Corriere  la Procura di Milano ha chiesto di bloccare ”più di 100 milioni di dollari” a Singapore cui conti riconducibili all’intermediario di Saipem in Algeria (Farid Badjaoui). I pm vogliono anche sequestrare altri 23 milioni di dollari su altri conti a Hong Kong.

Per l’accusa, Saipem avrebbe ottenuto sette contratti in Algeria per un valore di otto miliardi di euro a causa del pagamento nel 2007-2010 di circa 2,5% dell’importo, pari quindi a 197 milioni di dollari. L’arresto dell’ex manager è avvenuto lo scorso 28 luglio e i suoi legali hanno presentato ricorso ai giudici del Tribunale del Riesame.

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