X

Ruby, la smemorata di Arcore: “Non ricordo, posso sbagliare”

di Elisa D'Alto |24 Maggio 2013 19:43

MILANO – E’ una Ruby “smemorata”, dopo la Ruby vagabonda, che i giudici del tribunale di Milano hanno ascoltato venerdì mattina in Aula. Smemorata, con tanti “non ricordo” offerti in risposta a domande precise e puntuali.L’udienza era per l’esame della controparte, dopo la testimonianza resa dalla marocchina una settimana fa, sempre nell’ambito del processo Ruby bis a carico di Lele Mora, Nicole Minetti ed Emilio Fede. E stavolta sono stati tanti i “non ricordo” di Ruby, Repubblica la definisce anche “nervosa” rispetto al racconto più sicuro di 7 giorni fa.

E’ nervosa, ad esempio, quando Ruby dice: ”La mia memoria può fallire, perché a differenza delle intercettazioni io non sono uno strumento” al pm di Milano Antonio Sangermano che le ha posto diverse domande basate sui tabulati telefonici e a cui la ragazza ha spesso replicato con dei ”non ricordo”. In particolare in quel momento il pm le stava chiedendo per quale ragione il 26 maggio 2010, il giorno prima dell’ormai famosa notte in questura, avesse chiamato il ragioniere di Silvio Berlusconi, Giuseppe Spinelli.

Quante volte ha dormito ad Arcore?  “Non ricordo date, ricordo di essere rimasta a dormire ad Arcore due o tre weekend. La mia memoria può fallire”. Sette giorni fa aveva detto una sola volta. Il pm Sangermano le contesta di aver lasciato un numero inesistente all’agenzia di Lele Mora e chiede quale fosse il motivo. “Non ricordo”. E alla domanda: ”Ha dormito ad Arcore da sola, senza altre ragazze, il 9 marzo 2010?”, lei: ”Non ricordo”.

E poi l’episodio del furto subito: “Forse avevo 5-6 mila euro in borsa il giorno del furto”, riferisce Ruby. E il pm: “Erano 7mila”. “Se lo dice lei”. “Cambi tono”. I sette mila euro di cui Ruby denuncio’ il furto il primo maggio 2010 ”venivano dalle buste che ci dava il presidente, a volte con 2 mila o 3 mila euro, quando andavamo alle serate”. Lo ha spiegato Ruby chiarendo anche che ”i soldi li portavo in borsa, perché vivevo con delle ragazze e non mi fidavo”. Quel giorno, dopo la denuncia di Ruby, un carabiniere riuscì ad arrestare il ladro recuperando 5.500 euro e restituendoli alla ragazza.

Al pm che le ha chiesto se abbia mai avuto ”trattative con Berlusconi per ricevere soldi a prescindere dai rapporti sessuali che lei ha negato”, Ruby ha risposto con un secco ”no”, ribadendo di avere avuto i 30 mila euro per il progetto del centro estetico e nient’altro, a parte le buste nelle serate di Arcore. E quando il pm le ha contestato l’appunto sequestrato con cifre come ”4,5 milioni da B” e ”170 mila euro conservati da Spinelli”, la marocchina ha spiegato ancora una volta che era solo ”una forma di vanto” per farle vedere ”alle ragazze che venivano a casa mia”.

La giovane marocchina ha negato anche di essersi mai ”vantata” con l’amica Caterina Pasquino di aver fatto sesso con l’ex premier, smentendo le stesse dichiarazioni che la Pasquino ha messo a verbale. ”Insomma, lei esclude anche si essersi inventata di aver avuto rapporti sessuali con Silvio Berlusconi?”, le ha chiesto il pm. ”Escludo”, è stata la risposta di Ruby.

I cinque verbali resi tra luglio e agosto 2010 ai pm di Milano sono ”una cavolata”. E’ il refrain che Ruby sta usandonel rispondere alle domande e soprattutto alle contestazioni. ”Prima avevo raccontato le cavolate e mi dispiace di averlo fatto. Oggi sono qui per dire la verità”, ha detto la ragazza che ha negato peraltro di essersi esibita in balli erotici ad Arcore.

Ruby non sa spiegare perché nei verbali davanti ai pm di Milano nell’estate 2010 abbia mescolato cose vere e altre non vere. Lo ha detto la stessa ragazza, rispondendo ad una domanda del giudice Annamaria Gatto che le ha chiesto perché in quei verbali ”lei dice delle cose vere come di non avere avuto rapporti sessuali con Berlusconi e insieme quelle che lei chiama cavolate”. E Ruby: ”non so spiegare, ma oggi sono qua per dire la verità”. Il pm ha parlato di una sorta di ”preveggenza” della marocchina, perche’ alcune ragazze hanno poi parlato di scene erotiche ad Arcore.

Il pm Sangermano chiede se avesse mai frequentato Nicole Minetti fuori da Arcore e Ruby risponde, dopo una pausa: “No”.

Ruby e Lele Mora in tribunale (foto Ansa)

[jwplayer config=”Blitz20120621″ mediaid=”1572832″]

Scelti per te