ROMA – Ipotesi omicidio colposo, indagine contro ignoti. E’ l’ultimo passo della magistratura sulla morte di Pino Daniele, un giallo che ora interessa anche magistrati e carabinieri. Il pm di Roma ha autorizzato l’autopsia, proprio per chiarire come sono andate le ultime ore del cantante.
Con lui, domenica sera, c’era Amanda Bonini, la compagna, la donna con cui ha viaggiato dalla Toscana a Roma per andare dal suo cardiologo di fiducia.
Pino Daniele si è sentito male intorno all’ora di cena, si sa che è stata chiamata un’ambulanza. Ma poco dopo i medici vengono mandati via: il cantante non vuole essere soccorso lì dove si trova, nella sua casa nella Maremma toscana. Non vuole raggiungere l’ospedale più vicino, a Grosseto. Ma vuole a tutti i costi raggiungere il suo cardiologo di fiducia a Roma. Ovvero a due ore e mezzo di macchina da dove si trovava.
Questo ritardo nei soccorsi è stato fatale? L’indagine dovrà chiarire proprio questo, come chiede a gran voce la ex moglie di Daniele, Fabiola, che ha voluto (e ottenuto) l’autopsia. Amanda Bonini, già ascoltata dai carabinieri, dovrà contribuire a chiarire i punti oscuri di quella sera.