Pioggia, sempre di meno: manca da 50 giorni. E l’estate durerà 21 giorni in più

Piove sempre di meno, manca la pioggia da 50 giorni. E l’estate durerà 21 giorni in più. Questo lo scenario, non per niente ottimale per il nostro pianeta, che si va delineando nel prossimo futuro. Questo lo scenario tracciato dall’Università di Scienze e tecnologia di Pohang (Postech), Corea del Sud. Secondo le analisi di Seung-Ki Min, professore del Laboratorio di ricerca sul cambiamento climatico e coordinatore del team di ricerca, se la temperatura media aumentasse di 2 °C allora la stagione estiva durerebbe 112 giorni e non più 91 come ora.

Pioggia ed estate

Se invece l’aumento fosse limitato a 1,5 °C (come prevedono gli accordi Parigi), allora si arriverebbe a un prolungamento soltanto, se così vogliamo dire, di 12 o 13 giorni.  Insomma: in un futuro prossimo e non remoto le estati sul pianeta Terra dureranno di più a causa dei cambiamenti climatici in corso. Quanto di più dipenderà soltanto da quanto riusciremo a contenere l’aumento della temperatura.

Ovviamente fa tutta la differenza del mondo se le temperature saliranno di 1,5 o 2 gradi. Nel primo caso, per esempio, come calcolato da alcuni scienziati in Regno Unito, i livelli del mare si alzerebbero soltanto, sempre per così dire, di 48 centimetri. Nel secondo caso di 56. La pioggia aumenterebbe del 2% nel primo caso, del 4% nel secondo caso. E così vale per tutti i parametri: dal livello dei ghiacci artici ai raccolti mondiali.

Gli eventi estremi

Come ovvio e come abbiamo imparato negli ultimi anni aumenteranno anche gli eventi estremi. Anche la frequenza di questi eventi estremi potrebbe variare a seconda dell’aumento di temperatura. Potrebbero essere quattro giorni di eventi estremi l’anno nel primo caso. Sei con un aumento di gradi.  Tutto quindi dipenderà da quanto riusciremo a frenare l’aumento della temperatura. Già. E finora l’indecisione a livello globale non fa che farci pensare al peggio.

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