Pioltello, due settimane fa l’ultimo controllo: era tutto a posto

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L’incidente alla stazione di Pioltello

ROMA – Il tratto ferroviario nei pressi della stazione di Pioltello dove è deragliato il treno regionale Trenord 10452, uccidendo tre donne e ferendo un centinaio di altri passeggeri, “è uno degli impianti più controllati e delicati d’Italia, di quelli che ricevono una manutenzione molto attenta: ci passano dai 400 ai 500 treni al giorno. Pensi che l’ultima verifica è stata compiuta due settimane fa e tutto era a posto. In ogni caso non sappiamo ancora se il giunto si sia rotto per effetto o a causa dello svio dei vagoni: sono delle parti sottoposte a fortissimi stress”. Lo dice a Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) in una intervista a Repubblica.

“In uno snodo come quello, particolarmente complesso, con un mix di altra velocità e linee tradizionali – ribadisce Gentile – abbiamo controlli continui. Le verifiche possono essere visive, manuali, effettuate con diagnostica mobile oppure fissa”. Gentile riferisce che in quel punto “l’11 gennaio è transitato un treno per la diagnostica. Non ha rilevato nulla di anomalo. Nel caso specifico avrebbe dovuto registrare una qualunque irregolarità della marcia del treno. Una rotaia difettosa, verrebbe immediatamente rilevata”.

Per la manutenzione, secondo il manager di Rfi, “siamo passati dal miliardo di euro di investimenti del 2012 a 1,7 miliardi oggi. E aggiungo che nel 2017 abbiamo assunto 700 nuovi manutentori mentre nel 2018 contiamo di assumerne altri 750”.

Intanto, Rfi ha comunicato che dalle 6 di oggi, 26 gennaio, è ripreso gradualmente il traffico ferroviario su due dei quattro binari della linea Milano-Brescia e attualmente sono assicurati i collegamenti della lunga percorrenza e del trasporto regionale tra le principali stazioni della linea, con riprogrammazioni del servizio. I treni potranno subire rallentamenti medi di circa 30 minuti. È inoltre prevista l’attivazione da parte di Trenord di un servizio sostitutivo con bus tra la stazione Fs di Treviglio e la fermata Cassina De Pecchi della Linea Verde della Metropolitana.

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