Pipì dei cani, la crociata dei sindaci: padroni lavate la strada Pipì dei cani, la crociata dei sindaci: padroni lavate la strada

Pipì dei cani, la crociata dei sindaci: padroni lavate la strada

Pipì dei cani, la crociata dei sindaci: padroni lavate la strada
Pipì dei cani, la crociata dei sindaci: padroni lavate la strada

ROMA – Dopo la pupù dei cani tocca alla pipì, non resterà cioè impunita la pratica, comune ma discutibile sul piano civico, di farli urinare per strada.

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Il Comune di Volterra si è messo all’avanguardia di quella che si annuncia come una piccola rivoluzione nelle città: i proprietari di cani dovranno portarsi dietro una bottiglietta d’acqua per pulire la pipì fatta dai loro animali in strada.

La delibera è pronta, all’inizio ci sarà una specie di periodo di prova, poi i trasgressori rischieranno una multa. “Si tratta — spiega al Corriere della Sera il sindaco Marco Buselli eletto con la lista civica «Per Volterra» — di un provvedimento a favore del decoro urbano. Spesso sarebbe sufficiente una buona dose di buon senso ma, purtroppo, non sempre è così ed allora occorre intervenire con misure adeguate”.

In realtà, altre iniziative analoghe sono cominciate a essere adottate. Per esempio Savona aveva stabilito sanzioni fino a 500 euro per chi faceva urinare i propri cani nel centro storico, sanzione adesso salvata dalla bottiglietta d’acqua: “se risultasse impossibile impedire la minzione, nonostante l’attenta condotta, al proprietario che provvederà a ridurre l’impatto della deiezione liquida”, niente multa.

Ma è chiaro che la dotazione minima per far fare i bisogni ai propri amici quadrupedi si dovrà arricchire: guinzaglio, sacchetto di plastica e bottiglietta d’acqua.

 

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