Pisa vuole farsi il marchio: copyright sulla città?

PISA, 6 AGO – Un marchio di Pisa, i cui diritti d'immagine siano tutelati con copyright e portino un po' di soldi alle casse comunali.

E' l'idea del Comune, deciso a mettere a punto un logo in applicazione di un decreto legge del 2010 che consente anche alle amministrazioni (Stato, Regione, Province e Comuni) la realizzazione di un marchio da sfruttare ''a fini commerciali, compreso quello effettuato mediante la concessione di licenze o per attivita' di merchandising''.

Nel mondo gia' lo fanno citta' a forte attrazione turistica come Amsterdam, Bruxelles e Barcellona e un'iniziativa simile e' gia' presente anche in Toscana dove il Comune di San Quirico d'Orcia (Siena) ha approvato un regolamento che di fatto istituisce il copyright.

''Nessuna aspettativa di miracoli sulle nostre finanze – sottolinea il sindaco Marco Filippeschi – perche' guadagni facili non esistono. Pero' vogliamo provarci e puo' essere un segnale di rinnovamento, una strategia di marketing che alla lunga dara' risultati''.

Certo, non sara' il Comune a mettersi a fare concorrenza sul mercato dei souvenir, ma il marchio cittadino, sottolinea il sindaco ''almeno in una citta' come Pisa, che hanno monumenti che sono icone dell'Italia e patrimonio dell'umanita', un simbolo comunale, come la nostra croce pisana, puo' essere un logo, un segno distintivo di una certa forza e puo' essere un beneficio per tutti''.

''Non certo – conclude Filippeschi – per lucrare in esclusiva sui diritti d'immagine, ma per partecipare con un profilo alto e insieme ad altre iniziative della nostra comunita' alla valorizzazione turistica e culturale della citta'''.

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