Pisapia rimborsa esproprio ai rom di case abusive: e noi paghiamo le tasse

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Luglio 2013 - 12:38 OLTRE 6 MESI FA
Pisapia rimborsa esproprio ai rom di case abusive: e noi paghiamo le tasse

Pisapia rimborsa esproprio ai rom di case abusive: e noi paghiamo le tasse

MILANO – A Milano l’amministrazione del sindaco Giuliano Pisapia ha deciso di rimborsare ai rom l’esproprio delle loro case abusive a Baranzate. In quell’area dovrà passare una delle strade che porteranno ai siti espositivi dell‘Expo 2015. Così, scrive Lorenzo Mottola sul quotidiano Libero, Pisapia ha pensato di pagare per rimborsare la distruzione di quei fabbricati abusivi, con indennizzi fino a 50mila euro. 

Ultima beffa: i nomadi sono convinti di aver subito un torto: “Cosa me ne faccio di quei soldi se mi mettono in mezzo a una strada”, tuona una delle abitanti, “potevano darci altri terreni”. Trovata geniale: in questo modo avrebbero potuto riniziare a costruire senza permessi.

Come hanno fatto a in via Monte Bisibino, a Baranzate, venti anni fa, quando un gruppo di famiglie arrivate da Paesi dell’est, ricorda Libero, decise di comprare alcuni appezzamenti di terra. Lì, alla periferia di Milano, hanno iniziato a costruire senza permessi, dando acqua, luce e gas alle loro case con gli allacciamenti, e tanto di parabola tv sul tetto.

Per essere in gran parte disoccupati, questi trecento zingari hanno uno stile di vita assolutamente dignitoso. Un fatto che non è sfuggito all’attenzione di televisioni e quotidiani, che spesso si sono occupati della questione, chiedendosi quando sarebbe stato eseguito lo sgombero. Nessuno, tuttavia, è mai intervenuto, se non a chiacchiere. Nel frattempo, i giovani di via Monte Bisbino hanno trovato un altro modo per far parlare del loro campo: tirare sassi contro le macchine in transito sulla vicina autostrada. Unpassatampo a causa del quale nel 2010 la polizia è stata costretta a chiudere più volte al traffico la Milano-Laghi.

Adesso è arrivato l’Expo.I progettisti non avevano considerato che quel terreno agricolo (quindi in teoria non edificabile, pena multe severissime) era stato occupato da un villaggio abusivo.

Ma il Comune  prima cambiato la destinazione d’uso dell’area, così da renderla edificabile, e poi ha assegnato il rimborso dovuto nei casi di esproprio di terreni.

A Palazzo Marino, intanto, infuriano le polemiche. Il centrodestra lancia invettive contro la giunta Pisapia, che ha provato a scaricare tutta la responsabilità sulla Regione: “Non vi è alcun accordo per pagare gli espropri dei terreni di via Monte Bisbino. Il Comune non spenderà un solo euro per questa operazione”, ha detto il sindaco. Il Pirellone, tuttavia, racconta un’altra verità. “Quando sento parlare di questa vicenda mi prudono le mani”, spiega Maurizio Del Tenno, assessore ai Lavori Pubblici, “ritengo imbarazzante che il Comune di Milano neghi la disponibilità manifestata a coprire i costi (900mila euro in tutto, ndr). È il Comune che ha chiesto di alzare il valore dei rimborsi. Il vicesindaco De Cesaris inizialmente voleva che venissero corrisposti 170 euro a al metro. Il Comune pagherà per questa operazione”. E se dovessero rifiutare, verranno poi detratti da contributi regionali.