Plastica monouso, da oggi scatta il divieto di vendita: addio a piatti, bicchieri, cannucce e contenitori vecchio stile

Scatta da oggi il divieto di vendita della plastica monouso. Entra infatti in vigore il decreto legislativo 196, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 30 novembre scorso, che recepisce la Direttiva Ue “Sup” (Single Use Plastic) del 2019. Tradotto: addio a tutta la plastica non biodegradabile e non compostabile e gli attrezzi da pesca contenenti plastica. Tradotto ancora: addio a piatti e bicchieri di plastica vecchio stile, bastoncini per le orecchie, cannucce, contenitori e bicchieri per alimenti e bevande in polistirene espanso.

I dettagli del decreto

Il decreto, emanato “con l’intento di promuovere la transizione verso un’economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili”, punta a ” promuovere l’uso di plastica riciclata idonea al diretto contatto alimentare nelle bottiglie per bevande”, e prevede anche sostanziose multe per i trasgressori, da 2.500 a 25 mila euro. Ma i suoi effetti non saranno così repentini. Per esercenti e produttori, sarà infatti possibile usare le scorte esistenti fino ad esaurimento. Per promuovere l’uso di prodotti alternativi a quelli vietati, il decreto prevede agevolazioni per le aziende che ne facevano uso, sotto forma di credito d’imposta, nel limite massimo complessivo di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024. Sono previste inoltre campagne di sensibilizzazione, e gradualmente anche regole per lo smaltimento. Da qui ad un anno, il Ministero della transizione ecologica dovrà indicare con un decreto i criteri ambientali minimi per i servizi di ristorazione, con e senza l’installazione di macchine distributrici di alimenti, bevande e acqua, nonché i criteri ambientali minimi per l’organizzazione di eventi e produzioni cinematografiche e televisive. 

La nota critica di Legambiente

“In queste ultime settimane stanno comparendo prodotti in plastica molto simili a quelli monouso ma riutilizzabili per un numero limitato di volte, come indicato nelle confezioni. Un modo, a nostro avviso, per aggirare il bando e che porta ad un incremento dell’utilizzo di plastica piuttosto che ad una sua diminuzione”.

Lo dichiara in una nota il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani. “L’entrata in vigore della direttiva Sup anche in Italia – prosegue Ciafani – è un importante passo avanti e la prima azione green di questo inizio 2022. Non dimentichiamo che il nostro Paese è da tempo all’avanguardia e leader nella lotta alla plastica monouso e nel contrastare il marine litter con norme nazionali, come ad esempio il divieto dei sacchetti di plastica e dei cotton fioc non biodegradabili e non compostabili e il divieto all’uso di microplastiche nei prodotti cosmetici da risciacquo, riprese poi dalla direttiva europea”.

“Ma nella lotta alla plastica monouso non bisogna abbassare la guardia – conclude Ciafani -, anzi l’impegno per ridurla da qui ai prossimi anni, promuovendo sempre di più il riutilizzabile, dovrà continuare con più forza e determinazione di prima, anche perché con la pandemia, purtroppo, sono tornati prepotentemente gli oggetti di plastica usa e getta”.

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