Polmonite, due nuovi casi di legionella in Brianza: uno è grave

Legionella
Polmonite, due nuovi casi di legionella in Brianza: uno è grave (foto Ansa)

MONZA – Due pensionati residenti in Brianza sono stati ricoverati nei giorni scorsi all’ospedale Desio di Monza per aver contratto la legionella.

Si tratta di un 78enne di Cesano Maderno, arrivato in ospedale con difficoltà respiratorie due giorni fa e ricoverato in rianimazione e di un 89enne di Desio, dal 9 settembre al pronto soccorso anche lui con difficoltà respiratorie settembre e ora ricoverato nel reparto di medicina generale in condizioni stabili. Gli esami di laboratorio hanno confermato che si tratta di due pazienti contagiati dal batterio della legionella.

I due pazienti sono entrambi affetti da varie patologie pregresse i due pazienti. Il 78enne di Cesano Maderno (Monza), grave e in prognosi riservata, solo dopo approfonditi accertamenti è risultato affetto da legionellosi, diagnosi meno immediata forse proprio a causa delle diverse patologie da cui è affetto.

Il suo vero nome sarebbe legionellosi o Malattia del Legionario,ma è comunemente detta legionella. Si tratta di una infezione polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila.

Il genere Legionella, ricorda il sito Epicentro dell’Iss, è stato così denominato nel 1976, dopo che un’epidemia si era diffusa tra i partecipanti al raduno della Legione Americana al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia. La fonte di contaminazione batterica in quel caso fu identificata nel sistema di aria condizionata dell’albergo.

Le legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi, fanghi. Da questi ambienti raggiungono quelli artificiali, come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, quali serbatoi, tubature, fontane e piscine, che possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo. La legionellosi viene normalmente acquisita per via respiratoria mediante inalazione, aspirazione o microaspirazione di aerosol contenente Legionella, oppure di particelle derivate per essiccamento. Sono stati inoltre segnalati in letteratura casi di legionellosi acquisita attraverso ferita. Non è mai stata dimostrata la trasmissione interumana della malattia.

 

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