GENOVA – Il ponte che prenderà il posto del viadotto Morandi di Genova, crollato il 14 agosto facendo 43 morti e centinaia di sfollati, “dovrà durare mille anni e quindi dovrà essere d’acciaio, perché l’acciaio regge”: lo ha spiegato l’architetto Renzo Piano nella conferenza stampa convocata per illustrare il suo progetto di ponte sul torrente Polcevera, conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il presidente della Regione Liguria e commissario delegato per l’emergenza Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci.
Il nuovo ponte “dovrà durare mille anni, e non è una battuta”, ha detto Piano, genovese, che si è offerto di donare il progetto della nuova infrastruttura. E perché duri tanto, ha aggiunto, “dev’essere d’acciaio, perché l’acciaio regge”. Nel suo progetto, ha spiegato ancora, “c’è qualcosa di una nave. Perché c’è qualcosa di Genova”.
Piano ha aggiunto che dal “terribile 14 agosto non ho pensato ad altro”, sottolineando che “un ponte non deve crollare, non è possibile che accada. C’è il cordoglio, che è molto più profondo dell’elaborazione di un lutto e diventa qualcosa di più, un’essenza della città e per questo il ponte deve avere una magia, quella di durare mille anni. Una magia fatta di qualità, di eccellenza, di cose ben fatte”.
Piano ha anche detto che nel suo percorso ha assistito a tanti cantieri, sottolineando che “un cantiere è un luogo d’arte, perché lì nasce una cosa che si chiama orgoglio. Vogliamo vederlo questo orgoglio? Orgoglio genovese, ma non solo…”.