Porto Imperia, Gruppo Acqua Marcia: “Fermo di Caltagirone ci soprende”

ROMA – ''L'adozione di una misura come quella adottata nei confronti del presidente Caltagirone sorprende alla luce di tutti gli elementi, fatti e atti compiuti in sede di realizzazione delle opere che,e' bene ricordare, consistono oggi nel completamento di tutte le opere a mare e delle opere a terra di pertinenza''. E' quanto sostiene il Gruppo dell'Acqua Marcia sui lavori per il porto turistico di Imperia, che aggiunge:''Le risorse utilizzate per i lavori di realizzazione son interamente ed esclusivamente private (non c'e' un euro pubblico)''.

Le spese, prosegue la nota, sono state ''sostenute dal socio investitore, ovvero il Gruppo Acqua Marcia che si e' accollato l'intero onere di realizzazione dell' opera''. E ''il porto turistico – continua la nota – e' fruibile e in attivita'''.

''E' altresi' doveroso precisare – prosegue la nota – che rispetto all'indagine avviata oltre due anni fa dalla procura della Repubblica di Imperia, il Gruppo e i suoi vertici si sono sempre resi disponibili ad ogni eventuale necessario chiarimento, fornendo al riguardo ogni e piu' ampia documentazione''.

''Si e' appreso dagli organi di informazione – spiega la nota – che il Presidente dell'Acqua Pia Antica Marcia, Francesco Caltagirone Bellavista, questa mattina in visita al Comune di Imperia per un incontro con il Sindaco Paolo Strescino, e' stato fermato con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato.

L'ipotesi di reato, stando sempre a quanto ricostruito dagli articoli sinora pubblicati, riguarderebbe una lievitazione dei costi necessari alla costruzione del porto turistico di Imperia''.

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