Porto Recanati. Lite tra ex marito e moglie: lei cade, batte la testa e muore

Pubblicato il 27 Marzo 2013 - 21:35| Aggiornato il 19 Novembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

PORTO RECANATI – Una lite violenta tra Maria Gandolfi e l’ex marito Amedeo Belli è terminata in tragedia. Maria, 57 anni, è morta dopo una caduta per aver battuto la testa. L’ex marito ha chiamato i soccorsi e poi si è recato dai carabinieri, dove ha raccontato quanto accaduto. La tragedia è avvenuta il 27 marzo a Porto Recanati, in provincia di Macerata. L’uomo è stato fermato per presunto uxoricidio.

La Gandolfi soffriva da 30 anni di una grave psicosi e viveva con Belli da separati in casa. Il 27 marzo è arrivata per i due ex coniugi una notifica di sfratto dalla casa che condividevano. Poi la violenta lite, lei cade e lui la lascia lì: “Non sapevo se era viva o morta”. Belli allora avvisa alcuni familiari, che chiamano i soccorsi, poi si è recato a Loreto, Ancona, dove si è consegnato ai carabinieri.

Secondo le prime e confuse dichiarazioni fornite dall’uomo, la Gandolfi era caduta battendo la testa sullo spigolo di un tavolo. Le ferite riscontrate sul capo della donna però non fanno pensare ad una caduta accidentale. Solo l’autopsia, che dovrebbe essere eseguita il 28 marzo, potrà stabilire se si è trattato di un incidente o se a provocare la morte siano stati oggetti contundenti.

Il rapporto tra i due, separati da un po’ e con un figlio di 32 anni che abita altrove, non era sereno: la donna non era seguita dai servizi sociali del Comune di Porto Recanati, ma il fratello ha raccontato che era in cura da tempo. A condurre le indagini sono i carabinieri di Civitanova Marche e di Loreto.

Belli è stato interrogato a lungo nella caserma dei carabinieri di Porto Recanati dal pm Cristina Polenzani, alla presenza dell’avvocato Paolo Giustozzi. Sul luogo dove è avvenuto il dramma, un nuovo insediamento di abitazioni, anche il sindaco di Porto Recanati, Rosalba Ubaldi, che però non conosce né la Gandolfi, né Belli, che ha commentato: “Massimo rispetto per tutti in una vicenda così complessa, ma sono addolorata di vedere l’ennesima donna vittima tra le pareti di casa”.