Porto Torres, capotreno controlla biglietti: nigeriani la aggrediscono e palpeggiano Porto Torres, capotreno controlla biglietti: nigeriani la aggrediscono e palpeggiano

Porto Torres, capotreno controlla biglietti: nigeriani la aggrediscono e palpeggiano

Porto Torres, capotreno controlla biglietti: nigeriani la aggrediscono e palpeggiano
Porto Torres, capotreno controlla biglietti: nigeriani la aggrediscono e palpeggiano

SASSARI – Brutto episodio per una capotreno di Trenitalia, aggredita e palpeggiata da alcuni passeggeri nigeriani durante il controllo dei biglietti. La capotreno è stata soccorsa e portata all’ospedale di Sassari, dove è ricoverata in osservazione perché in stato di choc. L’episodio è avvenuto la mattina di sabato 15 luglio e la polizia ferroviaria ha identificato gli aggressori, che non risultano in stato di fermo.

La donna si trovava in servizio sul treno alla stazione di Porto Torres, in provincia di Sassari, quando durante il controllo dei biglietti il gruppo di nigeriani che ne era sprovvisto l’ha prima aggredita e poi molestata. A denunciare il grave episodio osno i rappresentati sindacali della Fit Cisl. Ll segretario generale di categoria, Antonio Piras, ha dichiarato:

“Non si può continuare così, con i lavoratori dei trasporti in balia dei violenti. Ormai registriamo un episodio di violenza al giorno e le lavoratrici e i lavoratori non possono essere lasciati soli. Chiediamo a Protezione aziendale di Trenitalia un incontro urgente per valutare ulteriori azioni e iniziative da mettere in campo per meglio tutelare l’incolumità fisica del personale di front-line”.

Gli fanno eco il segretario Fit Cisl Sardegna, Valerio Zoccheddu, e la responsabile del Coordinamento donne della stessa sigla, Claudia Camedda. Viene denunciata la sempre più crescente “solitudine” del personale di bordo e si chiede con forza alla direzione di Trenitalia Sardegna di farsi carico, con iniziative di prevenzione, “di salvaguardare l’incolumità dei lavoratori e delle lavoratrici che quotidianamente sono vittime di aggressioni fisiche e verbali”.

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