Posada, poliziotto investito e ucciso da auto sulla statale 131. La Fsp: “L’ennesimo eroe della Stradale”

Non è ancora stata fissata la data del funerale di Marino Terrezza, il 36enne agente della Polizia stradale travolto e ucciso da un’auto lungo la statale 131 Dcn, all’altezza di Posada (Nuoro), mentre con un collega aiutava una automobilista rimasta in panne. Si attende l’esame esterno della salma, che sarà poi restituita ai familiari. Intanto proseguono gli accertamenti dei carabinieri della Compagnia di Siniscola per ricostruire la dinamica della tragedia.

Poliziotto morto investito a Posada, la dinamica dell’incidente

Il conducente della Golf che ha travolto e ucciso il poliziotto è accusato di omicidio stradale. Dopo l’incidente è stato sottoposto a tutti i test e, da quanto si apprende, è risultato negativo. La Golf è stata sequestrata.

Sul fronte della dinamica, la pattuglia della Polizia stradale si era fermata per aiutare una mamma e il figlio rimasti bloccati lungo la statale 131 Dcn con la loro Citroen C3 a causa di una foratura. Marino Terrezza e il collega sono scesi dall’auto di servizio per aiutare l’automobilista. La presenza dell’auto della Polizia e di quella in panne è stata segnalata con lampeggianti e bandiera. Il conducente di un autocarro, vedendo la pattuglia ha rallentato. Proprio in quel momento la Golf, per evitare forse di tamponarlo, ha sterzato piombando sul poliziotto. L’impatto è stato violentissimo, l’agente è stato sbalzato a diversi metri di distanza. Il conducente della Golf si è subito fermato. Sul posto sono poi arrivati i medici del 118, la polizia stradale e i carabinieri. I sanitari hanno tentato in tutti i modi di salvare la vita all’agente, ma non c’è stato nulla da fare.

Poliziotto morto, Fsp Polizia: L’ennesimo eroe della Stradale

“E’ un giorno terribile questo in cui perdiamo ancora un altro fratello in divisa. Ancora una vittima del servizio. Ancora un eroe dell’encomiabile Stradale, quella dove morire non fa rumore come in altri casi, quella che da sempre versa al Paese il più alto numero di caduti nella storia della Polizia di Stato”.  Sono le parole di Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia, dopo la tragedia di Posada.

“Ci stringiamo con profonda e vera commozione ai familiari di Terrezza – aggiunge Mazzetti -, ai suoi amici, ai colleghi che ne hanno condiviso giornate interminabili ed estenuanti dentro alle auto di servizio. A tutti rivolgiamo un invito, quello di pensare alle innumerevoli volte in cui, magari distrattamente, l’occhio va a quell’auto con le insegne blu per strada, ad ogni ora, con ogni tempo. Alle volte in cui a quell’auto si indirizzano strali e maledizioni. Alle troppe volte in cui quell’auto e i suoi passeggeri vengono aggrediti e malmenati, più dei colleghi di qualsiasi altra specialità. Eppure quell’auto è sempre lì. E c’è, soprattutto, quando chiunque chieda aiuto. Oggi a quella richiesta ha risposto Terrezza, sapendo bene quale fosse il rischio, perché chi fa la Stradale lo sa. Oggi lui è il nostro ennesimo eroe, e a lui e a tutte quelle auto con le insegne blu bisogna rendere doverosamente onore”.

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