Positivo a alcoltest, patente ritirata: si toglie la vita

Positivo a alcoltest, patente ritirata: si toglie la vita
Positivo a alcoltest, patente ritirata: si toglie la vita

BELLUNO – L’uomo è stato fermato dai carabinieri ed è risultato positivo all’alcoltest, con valori superiori di 4 volte al limite consentito. Gli agenti allora gli hanno ritirato la patente e lui sembrava aver accettato serenamente la cosa, ma quando è tornato a casa si è tolto la vita. La storia arriva da Mel, in provincia di Belluno, dove la notte di sabato 30 gennaio un uomo di 73 anni è stato trovato morto nel garage della sua casa.

Eleonora Scarton su Il Gazzettino scrive che l’uomo era stato fermato per un controllo e gli era stata ritirata la patente. Poi al bar aveva detto: “Vado a casa e mi uccido”. L’uomo allora è tornato a casa e si è tolto la vita sparandosi con un fucile e il suo corpo è stato trovato dalla moglie:

“Erano circa le 23, quando l’uomo, di Mel, era stato fermato da una pattuglia dei carabinieri in piazza a Lentiai per un normale controllo. Dopo essersi rifiutato più volte di eseguire l’alcoltest, alla fine aveva ceduto alle forze dell’ordine. L’uomo aveva bevuto e molto: il valore della prova superava il tasso alcolemico di 2 grammi per litro di sangue, ovvero quattro volte il minimo consentito dello 0.50. A quel punto i carabinieri non hanno potuto fare altro che applicare la legge: ritirare la patente e porre sotto sequestro l’auto.

Non si sa quale possa essere stata la vera molla di quel gesto, perché un alcoltest non può certo essere la vera causa di un simile dramma. In possesso di una patente speciale per guidare, in quanto portatore di handicap, l’uomo, dopo un primo momento di rabbia, sembrava essersene fatto una ragione.

Subito dopo il controllo era stato chiamato il carroattrezzi per rimuovere il veicolo non potendo il proprietario proseguire la sua corsa. Una volta riaccompagnato a casa, l’uomo sarebbe sceso in garage e qui avrebbe messo in atto l’intento dichiarato poco prima la bar. Un colpo fortissimo che ha richiamato l’attenzione della moglie che è scesa di sotto trovandosi la tragica scena davanti agli occhi.

Testimoni che erano al bar lo avevano sentito dire quelle terribili parole: «Vado a casa e mi suicido». Ma nessuno poteva mai pensare che fosse vero. Sotto choc i familiari, tra cui i due figli della coppia. Purtroppo una tragedia senza colpevoli. I carabinieri non hanno udito le intenzioni suicide dell’uomo che, anzi, alla fine del controllo sembrava essere tornato tranquillo. Nulla poteva lasciar presagire ciò che di lì a poco sarebbe successo”.

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