Poste in tilt, la procura di Roma apre un’inchiesta

ROMA – Solo il sistema informatico “inceppato” oppure qualcuno non ha lavorato come avrebbe dovuto? O ancora, una misteriosa intrusione nel sistema ha mandato tutto in tilt? Si muoverà su questi interrogativi l’inchiesta appena aperta dalla procura di Roma sui disservizi alle Poste, praticamente paralizzate in tutto il Paese da qualche giorno. La procura di Roma ha aperto un fascicolo, senza ipotesi di reato e indagati. L’iniziativa, affidata al pool reati informatici, punta a chiarire se in questa vicenda ci siano profili di tipo penale. Il fascicolo è composto per il momento da articoli di stampa.

I magistrati di piazzale Clodio hanno affidato ampia delega alla polizia postale che dovrà verificare se ci siano state intrusioni o danneggiamenti dolosi al nuovo sistema software o interruzione del pubblico servizio. In base a quanto si apprende su questa vicenda in procura a Roma, allo stato, non sarebbero ancora giunte denunce da parte di cittadini o associazioni di consumatori.

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