Poste, i consumatori: "Risarcimenti o class action"

ROMA, 4 GIU – Adusbef e Federconsumatori hanno invitato l'amministratore delegato di Poste Massimo Sarmi ad aprire, dal prossimo lunedi', un tavolo di conciliazione per risarcire bonariamente tutti i cittadini che hanno subito dei danni, previa segnalazione dell'accaduto alle associazioni dei consumatori, perche' ''stavolta, in caso contrario, l'Ente Poste non riuscira' ad evitare una class action, con un doveroso risarcimento dei danni proporzionato ai gravi disagi subiti per tre giorni di fila dai pensionati e dagli utenti''. Lo affermano in una nota Elio Lannutti (Adusbef) e Rosario Trefiletti (Federconsumatori) che spiegano: ''il caos ed i disservizi che da martedi' scorso hanno paralizzato gli uffici postali in molti quartieri di Roma, dalla Stazione Termini a Centocelle, da Piazza Sempione a Vescovio, ma anche in altre regioni italiane a causa di presunti guasti nella piattaforma informatica, non puo' essere addossato sulle spalle degli utenti, specie migliaia di pensionati che ritirano la pensione per poterla impiegare (in parte) per pagare bollette ed utenze. Gli utenti che hanno fatto code chilometriche che arrivavano in strada di uffici postali andati in tilt, con migliaia di cittadini costretti ad attendere ore ed ore nella speranza di inviare una raccomandata, ritirare la pensione o accedere al proprio conto, con la promessa vana di un urgente riavvio di alcuni terminali che funzionavano a singhiozzo, mentre altri risultavano del tutto bloccati, devono essere immediatamente risarciti. Gli stessi rappresentanti dell'Adusbef sono pronti a testimoniare disagi gravi per molti cittadini arrivati anche dalla periferia di Roma per ritirare la pensione o effettuare dei pagamenti. Stavolta non basteranno le pacche sulle spalle di Poste Italiane ne' la promessa di aver ripristinato il regolare funzionamento per la fornitura di tutti i servizi: ci vogliono adeguati risarcimenti dei danni''.

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