POTENZA PICENA (MACERATA) – E’ forse una vittima indiretta del terremoto la donna di 76 anni travolta e uccisa da un treno martedì sera a Porto Potenza Picena, all’altezza dell’Istituto Santo Stefano, dove era stata trasferita insieme a tutti gli altri ospiti della casa di riposo di Monte San Giusto (Macerata), che era stata dichiarata inagibile a causa del sisma che ha sconvolto il Centro Italia a fine ottobre.
L’anziana, in buona salute ed autosufficiente, era uscita per una passeggiata: fra le ipotesi, quella che abbia perso l’orientamento e sia finita per errore lungo la strada ferrata, ma non si possono escludere neppure un vuoto di memoria, o un gesto volontario. Non vedendola rientrare per cena, i responsabili del Santo Stefano di Porto Piacenza hanno dato l’allarme ai carabinieri. Dopo un’ora di ricerche, il ritrovamento del corpo dell’anziana lungo i binari.
Sono ben 26mila gli sfollati del terremoto nelle Marche: alcuni sono assistiti sul territorio (14.109), altri hanno trovato una sistemazione autonoma (5.247), e 6.899 in albergo. Sono 123 i Comuni coinvolti, 144 le scuole dichiarate inagibili, 805 le attività produttive che non possono essere portate avanti.