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Pozzuoli, arrestati due finanzieri per tangenti: ammanettati dai colleghi

di Sandro |11 Febbraio 2010 17:28

Alle prime ore dell’alba gli uomini della guardia di finanza, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno arrestato due loro colleghi della compagnia di Pozzuoli. Concussione continuata e falso in atto pubblico sono i reati di cui devono rispondere un maresciallo e un brigadiere che, secondo l’accusa, riscuotevano tangenti dagli imprenditori sottoposti a verifica fiscale.

Auto di servizio della Gdf

Leonardo Fiorentino, 48 anni di Pozzuoli, e Raffaele Raguseo, 43 anni, originario di Barletta, avrebbero sistematicamente minacciato gli imprenditori della cittadina flegrea. Nel corso delle verifiche fiscali a carico di diverse società della zona, i finanzieri inducevano  i titolari a versare tangenti di diverse migliaia di euro per evitare “scomode” verifiche fiscali.

Attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, anche a bordo dell’auto di servizio,  è emerso che i due invidiavano i colleghi cui venivano affidati incarichi più importanti e si lamentavano di dover effettuare soltanto controlli modesti, a imprenditori “che non avevano gli occhi per piangere”. Una condizione che non permetteva di pretendere tangenti consistenti. Le indagini continuano perché ci sarebbe stato, proprio fra i loro colleghi, qualcuno che avanzava pretese sui proventi dell’attività illecita.

Nel caso di alcune verifiche ad un distributore di benzina, il titolare era stato addirittura costretto a consegnare a due finanzieri alcuni blocchetti di buoni benzina.

I due indagati rispondono anche di falso ideologico, avendo sistematicamente falsificato i fogli di servizio per non far risultare i contatti e gli appuntamenti con gli imprenditori concussi, per concordare le modalità di pagamento delle tangenti.

*Scuola di giornalismo della Luiss

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