Prato, cinese sgozzato: l'assassino è un collega

PRATO, 22 LUG – Avrebbe ucciso in un momento d'ira, dopo una lite sulla divisione del lavoro. E' quanto ha confessato il cinese di 38 anni fermato nella serata di ieri per la morte di Chen Ajing, suo collega di 39 anni sgozzato ieri mattina in una ditta tessile in via Pistoiese, nella Chinatown di Prato. A ricostruire la dinamica dell'omicidio e' stato il procuratore capo di Prato Piero Tony, in una conferenza stampa assieme ai carabinieri del comando provinciale.

Interrogato ieri per alcune ore, l'uomo ha confessato poco prima di mezzanotte. Decisive per la cattura sono state le testimonianze di alcuni operai che erano nella ditta al momento del litigio. Soddisfatto il procuratore, che ha sottolineato: ''Se non ci fosse stato un accertamento immediato sul luogo del delitto, sarebbe stato come trovare l'ago in un pagliaio: il successo e' dipeso dall'ottimo lavoro degli inquirenti e dalla collaborazione dei cittadini cinesi che erano nella ditta''.

Gestione cookie