Prato, evasione fiscale. A cinese contestati 11 milioni di euro

PRATO – Un'evasione fiscale da 11 milioni di euro tra vendite non fatturate (per 7,5 mln), e omessi versamenti di Iva e Irap nel triennio 2007-2010: e' quanto contestato dalla Guardia di Finanza di Prato a un imprenditore cinese, denunciato per frode fiscale. L'uomo, 60 anni, commerciante all'ingrosso a Prato di abbigliamento e accessori, per sfuggire ai controlli fiscali avrebbe anche spostato la sua attivita' da una ditta a un'altra, intestandola alla moglie. L'evasione, si spiega in una nota della Gdf, e' stata scoperta nel corso di controlli del nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle a ditte cinesi a Prato, che hanno portato anche al sequestro, in un'altra impresa, di 15.000 rotoli di tessuto, pari ad oltre 2 milioni di metri quadri, completamente privi di etichettatura. Scoperti nella stessa ditta anche 8 lavoratori impiegati 'in nero', di cui tre immigrati privi del permesso di soggiorno e per questo denunciati. Scattata la denuncia anche per i due titolari cinesi, accusati di sfruttamento dell' immigrazione clandestina.

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