PRATO – Incendio alla fabbrica di Prato, l’assessore alla sicurezza del Comune, Aldo Milone, è lapidario: “Questa tragedia, posso essere un po’ cinico, non mi sorprende”.
“Più volte abbiamo detto quello che poteva succedere in questi capannoni alla presenza di dormitori, con impianti elettrici scadenti, non a norma e poi, ha aggiunto riferendosi ai lavoratori cinesi, con il loro classico ‘vizietto’ di fumare in continuazione”.
“Negli ultimi controlli fatti in un capannone, ha raccontato Milone prima di entrare nell’area in cui stanno lavorando i vigili del fuoco, abbiamo trovato tantissime cicche per terra, vicino a materiali acrilici altamente infiammabili: non ci vuole niente perché un incendio si sviluppi”.
A chi gli chiedeva se fosse necessario arrivare ad una tragedia per scoprire questa situazione, Milone ha replicato: ”Stupisce il governo, non noi. Ad Alfano lo scorso novembre abbiamo consegnato l’ennesimo dossier su Prato. Da parte nostra, noi in quattro anni abbiamo controllato 1.200 aziende su 3.500″.
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