Prato, “moglie chiusa in casa e minacciata col coltello”. Arrestato il marito

PRATO – Teneva la moglie segregata in casa, la obbligava a indossare il velo e in più di una circostanza l’avrebbe minacciata con un coltello. Sono le accusa per cui, a Prato, la polizia ha arrestato un marocchino di 37 anni.

Secondo quanto riporta l’Ansa, la donna, 24 anni, marocchina, dal giorno del matrimonio, un anno e mezzo fa, è uscita di casa solo due volte, per regolarizzare il permesso di soggiorno e per andare in ospedale. L’uomo, sempre secondo le accuse, la costringeva ad indossare il velo e l’ha più volte minacciata con un coltello. Nei giorni scorsi la donna, esasperata, ha chiamato i parenti in Marocco, che hanno contattato un’amica che lavora come badante a Firenze.

Quest’ultima ha avvisato la questura, che ha poi attivato i colleghi toscani. La coppia ha anche un bambino di due anni: madre e figlio sono stati assicurati ad una casa protetta. La moglie è arrivata a Prato da un anno e mezzo, dopo il matrimonio combinato, in patria. Secondo quanto emerso era stata segregata nell’appartamento dal marito, dove l’hanno trovata i poliziotti. La porta, blindata, era chiusa a doppia mandata dall’esterno.

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