Precipita da finestra commissariato durante interrogatorio

Precipita da finestra commissariato durante interrogatorio
Precipita da finestra commissariato durante interrogatorio

ROMA – Un uomo è precipitato dalla finestra del commissariato di Monte Mario, a Roma, durante un interrogatorio. L’uomo, un cubano di 57 anni, era accusato di maltrattamenti e violenza sessuale ai danni della compagna, una donna di 64 anni. Il cubano è stato soccorso e portato in ospedale: le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita.

L’uomo era stato identificato e portato negli uffici della polizia dopo che la convivente, 64 anni, stanca dei maltrattamenti subiti ha deciso di presentarsi agli investigatori del Commissariato Monte Mario ed ha denunciato l’accaduto. Durante il racconto fatto davanti ai poliziotti, la vittima ha riferito di aver già tentato di interrompere la relazione che la legava all’uomo ma di non aver dato seguito alle sue intenzioni perché minacciata di morte dallo stesso.

La mattina del 4 novembre, dopo aver subito l’ennesimo episodio brutale da parte dell’uomo, che l’ha costretta ad un rapporto sessuale, per poi immobilizzarla e picchiarla tentando anche di soffocarla con un cuscino, ha preso coraggio e lo ha denunciato. Accompagnata presso il vicino ospedale, la donna, dopo alcune ore di degenza, è stata medicata e dimessa, con una prognosi di 30 giorni per le lesioni subite.

Nella tarda serata di mercoledì gli investigatori sono andati a casa dello straniero e dopo averlo identificato lo hanno accompagnato in ufficio, per ascoltarlo in merito all’accaduto. Secondo la polizia l’uomo con scatto fulmineo, si è alzato ed ha iniziato a correre verso la finestra. A quel punto, secondo la ricostruzione della polizia, l’agente che gli era accanto, ha tentato di fermarlo afferrandolo per un piede ma non è riuscito a trattenerlo. Trasportato in ospedale in codice rosso, l’uomo è stato immediatamente visitato dai medici del pronto soccorso. Trattenuto in stato di osservazione per un grave trauma toracico, la sua prognosi rimane riservata anche se non corre pericolo di vita.

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