Pregiudicato albanese trova portafogli con 1.300 euro e lo restituisce

CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) – Trova un portafogli con dentro 1.300 euro e lo riporta al proprietario, rifiutando anche la ricompensa. Una storia di rara onestà? Non solo, se si considera che a restituire il portafogli è stato un giovane pregiudicato abanese agli arresti domiciliari per traffico internazionale di droga e con precedenti come esponente di una baby-gang dedita alle rapine.

La storia di Luigi Filardi, questo il nome dell’uomo che ha perso il portafogli, arriva da Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso. Filardi, racconta la Tribuna di Treviso, si trovava in un capannone in zona industriale per dei sopralluoghi per lavoro. Arrivato a pranzare all’Iper, al momento di pagare si è accorto di aver perso il portafogli. Un danno non da poco, se si considera che dentro l’uomo aveva 1.300 euro.

Prima ancora che potesse sporgere denuncia, però, è stato contattato dai carabinieri: “Abbiamo qui il suo portafoglio, lo ha trovato un ragazzo e ce lo ha portato”, gli hanno detto.

E quando è andato in caserma, ha scoperto chi era il benefattore a cui doveva il ritrovamento: un pregiudicato albanese di 32 anni che si trovava ai domiciliari, con permesso di uscire solo per andare a lavorare nella stessa zona industriale di Castelfranco. Un uomo che sta scontando cinque anni di reclusione per essersi fatto spedire dalla Colombia via Milano quasi un chilo di cocaina. “Volevo anche dargli trecento euro di ricompensa, non li ha voluti”, ha raccontato Filardi, sempre più stupito.

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