Prima Prova Maturità 2019, LA DIRETTA. Le tracce: Ungaretti, Sciascia, Bartali, Dalla Chiesa…

Prima Prova Maturità 2019, toto tracce e diretta (foto Ansa)
Prima Prova Maturità 2019, toto tracce e diretta (foto Ansa)

ROMA – “Il Porto Sepolto” di Ungaretti, un brano tratto da “Il Giorno della Civetta” di Leonardo Sciascia, un brano di Corrado Stajano tratto dall’introduzione alla raccolta di saggi “La cultura italiana del Novecento”, un tema di attualità su Carlo Alberto Dalla Chiesa, un tema tra sport e storia su Gino Bartali con un articolo di Cristiano Gatti, un brano di Philip Fernbach “L’illusione della conoscenza” e un brano di Tomaso Montanari dal titolo “Istruzioni per l’uso del futuro” (testo argomentativo). Queste le tracce della prima prova degli esami di Maturità 2019.

Oggi, mercoledì 19 giugno, è infatti il giorno della prima prova degli esami di Maturità 2019. La prova è iniziata alle 8,30 ma già quindici minuti prima, quindi alle 8,15, il plico telematico con le tracce è stato trasmesso dal Miur alle varie scuole. La prima prova, ricordiamo, durerà sei ore.

“Cari ragazzi – ha scritto su Twitter il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti –  è arrivato il momento. Forza! Sono certo farete del vostro meglio! Buon lavoro a tutti e ricordatevi ‘La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità’ (Lucio Anneo Seneca)”. 

Tre le tipologie di tracce tra cui potranno scegliere gli studenti: la tipologia A, quindi analisi del testo; la tipologia B, ovvero il testo argomentativo; la tipologia C, il classico tema di attualità.

Le commissioni d’Esame coinvolte quest’anno sono 13.161 per 26.188 classi. I candidati iscritti alla Maturità sono 520.263, di cui 502.607 interni e 17.656 esterni. Il tasso di ammissione all’Esame è stato del 96,3%. 

Prima Prova Maturità 2019, la password per il plico telematico
Prima Prova Maturità 2019, la password per il plico telematico

LE TRACCE – IN AGGIORNAMENTO

“Il porto sepolto”, confluita nel 1942 nella raccolta “L’allegria, di Giuseppe Ungaretti”. E’ questa una delle tracce per la prima prova scritta dell’esame di maturità 2019.

“Il porto sepolto” è una breve poesia (QUI IL TESTO) che porta il titolo della prima e omonima raccolta di Ungaretti, pubblicata a Udine nel 1916. La poesia, assieme alle altre del Porto sepolto, confluirà poi nella Allegria di naufragi del 1919 e poi nelle successive edizioni della raccolta, diventando una delle più note della poesia ungarettiana. Il titolo del componimento è fondamentale per comprendere il senso della poetica ungarettiana: il porto è infatti simbolo del viaggio introspettivo del poeta alla ricerca del mistero dell’essere umano. Il poeta stesso ha spiegato più volte nei suoi scritti il senso del titolo di questa raccolta: da ragazzo conobbe dei giovani ingegneri francesi che gli parlarono di un porto sommerso esistente ad Alessandria d’Egitto, città natale dell’autore. Ungaretti rimase profondamente colpito da questa storia proprio perché queste rovine sarebbero rimaste nascoste per sempre: il titolo indica quindi qualcosa di oscuro ed indecifrabile. 

Tra le tracce proposte anche Corrado Stajano e “Eredità del Novecento” e Leonardo Sciascia. 

Il secondo brano di Leonardo Sciascia, è da “Il giorno della civetta”.

Ai ragazzi viene chiesto di sintetizzare il contenuto del romanzo, incentrato sulla denuncia alla mafia e di rispondere a delle domande sulla comprensione del testo, facendo un chiaro riferimento alle vicende e al dialogo che intercorre tra il capitano dei carabinieri Bellodi e la famiglia dell’ucciso Colasberna.

Il romanzo racconta la storia di alcuni omicidi commessi dalla mafia e della lotta del comandante dei Carabinieri Bellodi per scoprire la verità ed arrestare i colpevoli. Nel 1968 il regista Damiano Damiani ha tratto un film da questo romanzo.

“Il giorno della civetta” fu terminato nel 1960 e pubblicato per la prima volta nel 1961 dalla casa editrice Einaudi. Trae spunto da un episodio reale di cronaca: l’omicidio del sindacalista Accursio Miraglia per mano della mafia, avvenuto a Sciacca nel 1947. L’ispirazione a fatti reali e di cronaca è un elemento tipico della scrittura di Sciascia. Sciascia, da sempre interessato alla situazione socio-economica della sua terra d’origine, era da tempo impegnato nella denuncia della mafia, che imperversava ignorata e impunita su tutto il territorio. Lo scrittore decise così di servirsi del genere romanzo giallo – cui spesso ritornerà per le sue opere successive – per poter esprimere il suo risentimento e trasporre in una cornice letteraria la cronaca di un fatto realmente avvenuto.

Il brano di Corrado Stajano è tratto dall’introduzione alla raccolta di saggi “La cultura italiana del Novecento”

Per il tema di attualità c’è il titolo “Carlo Alberto Dalla Chiesa martire dello Stato”.

Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia con la moglie Emanuela Setti Carraro, è nella traccia di uno dei due temi di attualità per la maturità di quest’anno. Agli studenti viene chiesto di redigere un elaborato traendo spunto dalla drammatica vicenda attraverso letture e le conoscenze personali.

Gino Bartali per lo sport.

Partendo da un articolo di Cristiano Gatti del 2013, i ragazzi dovranno riflettere sui meriti non solo sportivi del Bartali uomo che con la sua bicicletta non ha esitato a infilare nel telaio documenti falsi per consegnarli agli ebrei braccati dai fascisti salvandoli dalla morte.

C’è anche un brano di Philipo Fernbach (“L’illusione della conoscenza”) e un brano di Tomaso Montanari dal titolo “Istruzioni per l’uso del futuro”.

Quindi, ricapitolando, ecco le tracce:

  • Giuseppe Ungaretti – “Risvegli”, da “L’allegria”, “Il porto sepolto”;
  • Leonardo Sciascia – “Il giorno della civetta”;
  • Tomaso Montanari – “Istruzioni sull’uso del futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà”;
  • Corrado Stajano – Brano tratto dall’introduzione alla raccolta di saggi “La cultura italiana del Novecento”;
  • Philip Fernbach e Steven Sloman – L’Illusione della conoscenza;
  • Luigi Viana – Testo tratto dal discorso del prefetto Viana per il trentennale dell’uccisione di Carlo Alberto Dalla Chiesa;
  • Tipologia C tema attualità: Testo tratto da un articolo di Cristiano Gatti pubblicato su “Il Giornale” su sport e storia.

 

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