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Processione con la Madonna vagina a Roma: le femministe in piazza Sempione contro il parroco

di Alberto Francavilla |9 Marzo 2021 7:50

Processione con la Madonna vagina a Roma: le femministe in piazza Sempione contro il parroco (Foto da Facebook)

Processione con una Madonna a forma di vagina per le strade di Roma. Era una protesta delle femministe in piazza Sempione. Una protesta provocatoria contro il parroco della chiesa di Santi Angeli e Custodi, don Mario Aceto. 

Il parroco aveva proposto di togliere dalla facciata del municipio (siamo in zona Montesacro) la bandiera arcobaleno. Una provocazione, visto che a lui era stato chiesto di togliere uno striscione contro lo spostamento di una statua della Madonna. Spostamento inevitabile, se si vuole dar vita al progetto di pedonalizzazione dell’area. E allora le femministe hanno deciso di protestare contro il prelato.

Don Mario Aceto aveva detto questo: “Lo striscione contro lo spostamento della statua della Madonnina della Misericordia dicevano che non andava bene. Ma questi affissi sul Municipio? D’accordo per quello per Regeni, preghiamo per lui, ma l’altro arcobaleno è uno scempio”.

Processione con la Madonna vagina a Roma: la spiegazione delle femministe

Le femministe hanno spiegato che la Madonna a forma di vagina è simbolo della prima “frocessione che il nostro territorio abbia mai visto, le strade sicure le fanno le donne e le libere soggettività che le animano. Ci troverete sempre in piazza contro ogni discriminazione di genere”.

Salvini e Meloni contro la processione della vagina

Giorgia Meloni ha scritto su Facebook: “Qualcuno si sente rappresentato da queste persone che fanno della blasfemia e del cattivo gusto una bandiera?”. Non poteva mancare Salvini: “Roma, processione di ‘femministe’ (???) con un’immagine che lascio a voi giudicare. Con tutto il rispetto per tutti e tutte, mi paiono comportamenti al limite del disturbo. Le donne meritano bel altre paladine. Che pena”.

Così Simona Baldassarre, medico, europarlamentare della Lega e Responsabile del Dipartimento Famiglia del Lazio. “Anziché battersi per la dignità della donna, cosa fanno le femministe e i centri sociali? Oltraggiano il simbolo più alto della donna, la donna della vita, della religione e della famiglia: Maria, la madre di Gesù. E’ accaduto a Roma a piazza Sempione, dove c’è la statua della Madonna che da tempo si vuole abbattere e già strenuamente difesa dal parroco. Guarda caso, la provocazione alla vigilia della festa dell’8 marzo, all’uscita della messa”. 

I Pro Vita contro le femministe per la Madonna vagina

“Femministe contro la statua di una donna l’8 marzo! É la festa di tutte le donne o di chi decidono loro? Al centro di Piazza Sempione c’è una donna che è attaccata da altre donne proprio oggi 8 Marzo, Festa di tutte noi. Si chiamava Maria. Femministe e centri sociali illiberali e violenti contro chi dicono di difendere hanno mostrato all’uscita della messa l’immagine blasfema di una Madonna a forma di vagina. Ma si rendono conto di quello che fanno? O sono oramai persi nell’ideologia? Ma le donne poi, sarebbero solo la propria vagina?”. Così ha dichiarato Maria Rachele Ruiu, membro del direttivo di Pro Vita e Famiglia onlus, contro la manifestazione blasfema avvenuta a Piazza Sempione, a Roma.

“Siamo vicini al parroco, accusato ingiustamente di omofobia per aver difeso la presenza di questa statua nella piazza. La donna ridotta ai suoi genitali non è quello che combattevamo tutti insieme?”, ha continuato Ruiu.

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