Processo Diaz, il pg della Cassazione chiede conferma delle condanne

ROMA, 12 GIU – ”E’ complessivamente da confermare” la sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Genova, il 18 maggio 2010, nei confronti di 25 agenti e funzionari della Polizia, accusati del pestaggio di 93 no-global alla scuola Diaz durante il G8 di Genova del luglio 2001. L’ha chiesto il sostituto procuratore generale della Cassazione, Pietro Gaeta, nella sua requisitoria in corso alla Quinta Sezione Penale. Per il pg, al massimo, ci possono essere piccoli aggiustamenti di pena che la stessa Cassazione puo’ applicare.

Il pg Gaeta, in maniera molto analitica ed entrando nel dettaglio del confronto tra la sentenza di primo grado e quella d’appello, sta valutando tutti i ricorsi presentati dai difensori degli imputati. Finora ha negato che ci siano stati ”travisamenti della prova” o presenza di ”motivazioni illogiche”. Piu’ volte ha anche messo in evidenza le differenti versioni fornite, sugli stessi fatti, dagli imputati e le loro contraddizioni. Al momento ha chiesto la rideterminazione al ribasso della condanna di Maurizio Panzieri, da tre anni e otto mesi a tre e cinque mesi. Il pg parlera’ ancora a lungo. Il verdetto della Suprema Corte e’ previsto per venerdi’.

In caso di conferma delle condanne emesse per tutti ci sarebbe il condono per tre anni di pena. Rimarrebbe però, in piedi, interamente, la condanna alla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni: una misura disposta per tutti gli imputati. ”L’interdizione dai pubblici uffici – spiega l’avvocato di parte civile Ezio Menzione – finira’ per essere l’unica vera sanzione per i colpevoli dell’irruzione e delle violenze alla scuola Diaz”. Questo e’, infatti, l’aspetto che piu’ preoccupa gli imputati

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