Processo Mills, Ghedini furioso con i giudici: “Volete la condanna”

Pubblicato il 25 Gennaio 2012 - 13:12 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – ”Prendiamo atto che il provvedimento del tribunale e’ gia’ deciso ed e’ di condanna”. Cosi’ Niccolo’ Ghedini, difensore di Silvio Berlusconi che oggi e’ in aula per il processo Mills, si e’ rivolto ai giudici manifestando con veemenza il proprio disappunto quando il collegio gli ha chiesto di sintetizzare alcune domande. Per alcuni minuti c’e’ stato un fitto botta e risposta tra giudici e difensori e Ghedini ha esclamato: ”Allora volete che rinunciamo alla toga e rimettiamo il mandato?”.

Dopo il termine del controesame testimoniale dell’avvocato inglese Mills in collegamento da Londra, i difensori di Silvio Berlusconi hanno cominciato la parte del vero e proprio esame del testimone Mills. Ed hanno iniziato a fare domande relative agli interrogatori a cui viene sottoposto l’avvocato inglese dagli inquirenti milanesi, anche prima dei due vecchi processi a carico di Berlusconi in cui il legale testimonio’ e nei quali, secondo l’accusa, avrebbe reso dichiarazioni reticenti.

Il presidente del collegio Francesca Vitale ha chiesto a Ghedini le motivazioni per cui venivano poste queste domande e il difensore ha spiegato che sono del tutto pertinenti al capo di imputazione contestato a Berlusconi. Quando pero’ il giudice Vitale ha pregato di ”sintetizzare” questa parte delle domande, Ghedini e’ ‘esploso’: ”State facendo un processo anomalo, una corsa contro il tempo che non si fa neanche nei processi con detenuti, avete fatto un calendario di udienze che non si e’ mai visto al mondo, perche’ il tribunale teme la prescrizione, ma un tribunale non dovrebbe temere la prescrizione”.

E poi ancora: ”ci avete tolto tutti i testimoni”. Il giudice Vitale ha replicato: ”queste lamentele potranno essere oggetto di ricorso in Cassazione”. Dopo questa affermazione del giudice, Ghedini, alzando la voce, ha detto: ”allora prendiamo atto che il provvedimento del tribunale e’ di condanna”. E il magistrato Vitale e’ intervenuta nuovamente dicendo: ”Credo che lei stia esagerando”. Poi la situazione si e’ tranquillizzata e l’esame e’ ripreso.