Processo Mills, Ghedini insiste: “Dai giudici lesione del diritto di difesa”

MILANO – Il legale di Silvio Berlusconi, Niccolo' Ghedini, all'inizio dell'udienza del processo Mills, alla quale l'ex premier non e' presente, ha insistito sulla questione del taglio dei testimoni della difesa deciso dai giudici parlando di una ''grave lesione del diritto della difesa''.

Mentre pende davanti la Corte d'Appello l'istanza di ricusazione nei confronti del collegio presentato dalla difesa di Berlusconi, oggi in aula i suoi legali hanno ribadito che alcune scelte dei giudici ledono il diritto della difesa.

Prima che iniziasse l'esame della consulente della difesa Claudia Tavernari, l'avvocato Ghedini ha preso la parola per spiegare che la difesa ''non puo' apparire acquiescente'' alle decisioni prese dal collegio presieduto da Francesca Vitale e quindi ''ai fini della verbalizzazione, noi insistiamo affinche' il tribunale ci consenta di sentire i tre testimoni che ci ha negato nell'ultima udienza (Gironi, Marcucci e Briatore, ndr) e chiediamo che il tribunale rimandi l'esame della nostra consulente al termine della fine della testimonianza di Mills (che dovrebbe concludersi venerdi' prossimo, ndr)''.

Ghedini infatti ha fatto presente che ci sarebbe il tempo per sentire la consulente nell'udienza del 4 febbraio. Il giudice Vitale pero' ha confermato l'ordinanza gia' presa con la quale erano stati eliminati i tre testimoni e si era fissato il calendario dell'udienza con l'esame della consulente previsto per oggi. Esame che e' appena cominciato. Berlusconi non e' presente oggi in aula, come ha spiegato l'avvocato Piero Longo, ''perche' impegnato a Roma''.

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