Processo Unipol: Ghedini depone, è difensore e teste

Pubblicato il 19 Aprile 2012 - 13:02 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Difensore e testimone. E' la doppia veste dell'avvocato Niccolo' Ghedini al processo in corso a Milano nei confronti di Silvio e Paolo Berlusconi per la vicenda della telefonata intercettata tra Piero Fassino e Giovanni Consorte in piena scalata Unipol-Bnl e pubblicata su 'Il Giornale' quando era ancora coperta dal segreto istruttorio.

Ghedini, difensore dell'ex presidente del Consiglio, e' stato citato dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, che rappresenta la pubblica accusa, tra i testimoni, dopo essere stato sentito nel corso delle indagini preliminari, in relazione alla richiesta di denaro ricevuta da Fabrizio Favata, coimputato di Berlusconi gia' condannato in primo e secondo grado.

La questione del doppio ruolo di Ghedini, che avrebbe portato alla necessita' di astenersi dalla difesa, e' stata risolta con l'acquisizione da parte del giudice Oscar Magi del verbale delle sue dichiarazioni – e di quello delle dichiarazioni dell'avv. Piersilvio Cipolotti collaboratore dello studio di Padova – reste agli inquirenti nel corso delle indagini preliminari. Il Tribunale ha inoltre acquisito, su proposta della Procura, la relazione del pm Eugenio Fusco, ai tempi titolare dell'inchiesta sulla tentata scalata, e che quindi non dovrebbe essere sentito in aula.

Il processo e' stato aggiornato al 26 aprile con il conferimento dell'incarico a un perito per la trascrizione di una ventina di telefonate e con la convocazione in aula dei primi testi.