ROMA – Le prostitute amano Papa Francesco (e quasi tutte sognano di incontrarlo). Uno studio, condotto dall’Associazione “Donne e Qualità della Vita” ha ‘interrogato’ 500 squillo italiane di età compresa tra i 24 e i 28 anni, con il fine di delineare il ritratto della prostituta di nuova generazione.
Ecco il ritratto della prostituta moderna. Le lucciole d’oggi sono per lo più donne istruite, amanti della lettura e di programmi tv d’approfondimento come “Ballarò”, “L’arena”, “Servizio Pubblico” anziché reality o quiz, conoscono più lingue straniere e maestre nella tecnologia. Ma ad unirle è soprattutto l’amore per Papa Francesco.
I motivi per cui Papa Francesco è diventato un mito tra le squillo è principalmente per la sua dolcezza (31%), ma anche per la semplicità (23%), il rifiuto alle convenzioni (19%) e l’umiltà galante (8%). Il 12%, infine, è affascinato dall’accento argentino con cui Papa Francesco si esprime.
Non solo Papa, le prostitute d’oggi sono anche accanite lettrici, se è vero che il 20% arriva a leggere almeno 5 libri all’anno, mentre l’11% riesce a divorarne anche più di 10.
Carla Corso, presidente del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute, non ha dubbi: “Oggi il ruolo della lucciola è completamente cambiato. E’ più ‘consulenziale’, spesso anche psicologico. La clientela non è solo italiana, quindi le prostitute devono conoscere le lingue ed essere informate sull’attualità. Non dimentichiamo che molte guadagnano tanto e viaggiano in tutto il mondo. Anche i gusti televisivi non mi stupiscono: molte di loro sono sensibili alla politica per cui è ovvio che preferiscano ‘L’Arena’ o ‘Ballarò’ ai quiz». «Quanto al Papa – conclude la leader delle belle di notte – è un uomo con una carica straordinaria e con una umanità strabordante. Comunica serenità e speranza. Perché le prostitute non dovrebbero volergli bene?”