Proteste per le riaperture da Torino a Napoli, da Taranto a Pistoia. Gelmini: “Si potrà da maggio, forse qualcosa già dal 20 aprile”
Pubblicato il 7 Aprile 2021 - 16:11 OLTRE 6 MESI FA
Non si fermano le proteste per le riaperture da parte dei lavoratori bloccati dalla gestione della pandemia: ristoratori, commercianti e venditori ambulanti sono tornati in piazza a Torino, a Napoli, a Pistoia, a Taranto, dopo i tafferugli di martedì 6 aprile in piazza Montecitorio, davanti al Parlamento.
“Siamo tutti necessari”, si legge in uno striscione a Torino, mentre a Pistoia è stato allestito in piazza Duomo un finto mercato senza merce esposta e a Napoli i commercianti hanno sfilato con delle croci, a Taranto sit in dei gilet gialli per chiedere le riaperture.
Manifestanti in piazza a Torino
A Torino i manifestanti hanno incontrato, sul posto, l’assessore comunale al Commercio, Alberto Sacco, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
“La vostra situazione ci e ben chiara, capisco e spero vivamente che si possa tornare arancione. Abbiamo trasmesso tutti i vostri problemi e le vostre richieste al prefetto affinché venga interessato il Governo. I nostri poteri sono limitati, decide Roma”, ha aggiunto l’assessore.
“Siete un esempio, una categoria responsabile che chiede solo di esercitare un diritto: poter lavorare”, le parole di Cirio. “Piuttosto di moratorie e ristori, sarebbe meglio cancellare un anno di tasse. Incontrerò il premier Mario Draghi e presenterò le vostre istanze”.
Le proteste per le riaperture a Napoli
A Napoli c’è stata una rappresentazione in piazza del Plebiscito con quindici croci di legno in piazza realizzata dagli aderenti alla Confesercenti di quindici categorie merceologiche (benzinai, ambulanti, orafi e gioiellieri, moda, esercenti pubblici, imprese balneari, guide turistiche e interpreti, case vacanza e ostelli, parrucchieri ed estetiste, federazione turismo, sindacato delle discoteche tra le altre).
Scene simili a Caserta, dove sono scese in piazza della Prefettura tutte le categorie del commercio aderenti a Confesercenti: baristi, ristoratori, titolari di negozi di abbigliamento e scarpe, di salumerie, agenti di viaggio, fioristi, panificatori e venditori ambulanti.
Gelmini: “Aperture da maggio”
“Aperture ci saranno, soprattutto da maggio, forse qualcosa già dal 20 di aprile si potrà riaprire”, ha detto Maria Stella Gelmini, ministra per gli Affari regionali e le autonomie, agli Stati generali del settore Matrimoni ed eventi privati organizzato da Unanime, confederazione che raccoglie le associazioni della filiera.