Scandalo Protezione civile: l’occhio di Anemone e Balducci su l’Espresso

Pubblicato il 17 Febbraio 2010 - 14:29 OLTRE 6 MESI FA

Guido Bertolaso

 

Tra i nemici più insidiosi, per quella che il giudice per le indagini preliminari Rosario Lupo ha definito la “cricca della Ferratella”, c’era il settimanale L’Espresso. In particolare l’ attenzione di Diego Anemone e Angelo Balducci diventava massima ogni qual volta Fabrizo Gatti, specializzato in inchieste per il settimanale, si metteva in moto per realizzare un pezzo. 

Non a caso, nell’ordinanza di custodia cautelare ai danni di Anemone, Balducci, Mauro Della Giovampaola e Fabio De Santis c’è un capitolo apposito, chiamato proprio “Pressioni sui mass media”. 

Le inchieste di Fabrizio Gatti. Gatti iniza a lavorare agli appalti della Maddalena già da dicembre del 2008 e sulla questione scrive un primo articolo. Per preoccuparsi ai diretti interessati basta la prospettiva della pubblicazione che denuncia intrecci tra Anemone, Balducci e le opere in costruzione per il G8 di Genova. I due si attivano e fissano un incontro con Bertolaso dopo il quale decidono di far redigere un documento falso che smentisca i risultati dell’inchiesta del giornalista. 

Scrive Lupo: «Dalle successive conversazioni intercettate si comprende che nel corso dell’incontro tra il Balducci e il Bertolaso è stato concordato di fare predisporre al commercialista Gazzani una nota di chiarimento sul fatto che la società Erretifilm – menzionata nell’articolo in questione come riconducibile alla cointeressenze della famiglia Balducci e della famiglia Anemone – non ha mai operato  – ; il contenuto di questo elaborato viene utilizzato dal Balducci nella predisposizione della nota ufficiale di chiarimenti inviata al Bertolaso». 

Gatti ad AnnoZero. La preoccupazione di Anemone e Balducci, però, tocca l’apice a marzo 2009 quando il giornalista Michele Santoro decide di invitare nella trasmissione AnnoZero proprio Gatti. A quel punto un attore, Patrizio La Bella, che si era presentato a Gatti come portavoce degli Anemone, diventa di fatto un informatore di Balducci e Anemone. L’attore porta ai due notizie rassicuranti. Ad AnnoZero il giornalista non ha intenzione di parlare della Maddalena e con un sms La Bella spiega: «Mi ha detto che parlerà esclusivamente della sua esperienza a Lampedusa». 

Nella trasmissione, però, Gatti denuncia lo stesso lo scandalo mentre Balducci e Anemone seguono preoccupati la diretta tv: «Io ho fatto un servizio sui lavori dell’isola della Maddalena e anche lì in cantiere sono guidati dai caporali praticamente i caporali pagano gli stipendi agli operai». I magistrati, a proposito dei due, parlano di una vera e propria «attività di intelligence». Gatti viene “sorvegliato” e seguito nel suo lavoro fino a giugno 2009 quando Balducci e Anemone si sentono tranquilli: «Diciamo che comunque il problema è concettualmente risolto… L’Espresso mi pare pure molto tranquillo…». 

Report. Oltre all’Espresso della questione appalti Maddalena inizia ad occuparsi anche la trasmissione televisiva Report di Milena Gabbanelli. Ancora una volta “la cricca” drizza le orecchie e tira un sospiro di sollievo quando scopre che la Gabbanelli ha problemi nel riuscire ad ottenere le carte dalla direttrice dell’Espresso Daniela Hamaui. Ancora una volta l’informatore di Anemone è La Bella che in una telefonata concitata spiega all’imprenditore: “Io guarda oggi lo vedo… oggi pomeriggio lo vedo… stai tranquillo… no no… nel senso che sto preoccupato pure io… no ma guarda che già… stai tranquillo Diè.. dillo a… avverti Angelo (Balducci)…, poi tra l’altro mi diceva l’altro giorno che c’è la Gabbanelli, quella di Report, sai mo, tutte le trasmissioni di sinistra, vuole fare una… voleva proprio fare una trasmissione sul G8 però mi sembra che la direttrice, che è una donna, dell’Espresso non gli abbia dato l’autorizzazione, non le gira il materiale, perchè sono un po’ antagoniste, insomma sta cosa non va in porto, io comunque ti tengo informato se c’è qualcosa”.