Provincia di Ancona, stop spostamenti in entrata e in uscita. Acquaroli: "Aumento contagi da variante inglese" Provincia di Ancona, stop spostamenti in entrata e in uscita. Acquaroli: "Aumento contagi da variante inglese"

Provincia di Ancona, stop spostamenti in entrata e in uscita. Acquaroli: “Aumento contagi da variante inglese”

Stop agli spostamenti in entrata e in uscita dalla provincia di Ancona. Lo annuncia su Facebook il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, dopo il sensibile aumento di contagi nella provincia, in controtendenza rispetto al resto del territorio regionale.

“Da domani mattina (17 febbraio, ndr) alle ore 8 e fino alle ore 24 di sabato, sono limitati gli spostamenti da e per la provincia di Ancona, salvi spostamenti per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute, di studio e per il rientro nella propria residenza, domicilio o abitazione. Per spostarsi sarà necessaria l’autocertificazione”, fa sapere Acquaroli.

Acquaroli: “Precauzione per variante inglese”

La decisione è arrivata “dopo il confronto con l’Istituto Superiore di Sanità e d’accordo con il Ministero della Salute”. 

Acquaroli parla di “un provvedimento precauzionale necessario per mitigare i flussi dei cittadini e monitorare l’andamento del contagio, soprattutto in riferimento alla variante inglese, sul territorio anconetano e nel resto della nostra regione”.

“La situazione epidemiologica – conclude il presidente – è sotto costante monitoraggio, vi terrò aggiornati se dovessero esserci novità”. 

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Calano in maniera lieve ma per il secondo giorno consecutivo, i ricoveri nelle Marche passando da 620 a 615 (-5): nell’ultima giornata sono diminuiti i pazienti in Terapia Intensiva (80, -3), Semintensiva (155, -1) e reparti non intensivi (380, -1). Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.

I pazienti dimessi sono 38 in 24 ore. Intanto resta sostanzialmente stazionario il numero di ospiti di strutture territoriali (193, +1) e cala in maniera sensibile quello di assistiti nei pronto soccorso (37, -13).

Giù anche il numero di positivi in isolamento domiciliare (7.390, -134) e in maniera anche più netta quello della quarantene per contatto contagiati (14.177, -1.577; 4.813 con sintomi, 394 operatori sanitari.

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