Si provocò un aborto prendendosi a colpi di forbice: denunciata

MACERATA – Si sarebbe procurata un aborto a colpi di forbice, fingendo poi un’aggressione: per questo una donna rumena di 27 anni residente in provincia di Macerata è stata denunciata dai carabinieri.

La giovane, ballerina in un night club, il 17 novembre del 2012 chiamò il 112 dicendo di essere stata aggredita da uno sconosciuto. Quando i carabinieri arrivarono a Borgo di Piedirpa la trovarono esanime per terra, davanti al portone di casa con gravi ferite da arma da taglio al torace. Uno di questi colpi le aveva anche lacerato l’intestino.

In ospedale i medici scoprirono che uno dei colpi aveva ferito mortalmente alla testa il feto di sette mesi che la donna aveva in grembo. Nemmeno un intervento disperato riuscì a salvare il bimbo.

Nell’appartamento venne recuperato un paio di forbici insanguinate e gli accertamenti tecnici esclusero la presenza di una seconda persona.

Dalle indagini seguite a quella notte, tra rilievi biologici, esami medico-legali e testimonianze, gli investigatori hanno scoperto che la donna si sarebbe ferita da sola per interrompere una gravidanza non voluta.

Le indagini proseguono ora in Romania, per capire se qualcuno abbia spinto la ragazza a fare quello che ha fatto.

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