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Psicosetta smascherata a Novara, donne e bambine ridotte in schiavitù. Al comando un 77enne

Smascherata una psicosetta, con base a Novara. Gli adepti, soprattutto donne, a loro volta schiavizzavano vittime e commettevano reati sessuali, tra le vittime anche minori. 

Scoperta una potentissima psicosetta al termine di una complessa indagine dalla Questura di Novara.

A capo c’era un 77enne, accusato di avere soggiogato per oltre trent’anni donne giovani e giovanissime, anche minorenni

Sono 26 le persone indagate nell’ambito dell’operazione ‘Dioniso’, che ha permesso alla polizia di smantellare dopo due anni di indagini la ‘psicosetta’ dedita a reati sessuali, anche nei confronti di minorenni.

La setta aveva una organizzazione piramidale: sotto l’uomo operavano alcune donne.

Alle indagini della Squadra Mobile di Novara ha collaborato il Servizio Centrale Operativo (Sco) con il nucleo specializzato sulle sette. Le vittime, le ‘prescelte’, venivano soggiogate con un lungo lavoro psicologico.

Come scrive La Repubblica, sono state compiute perquisizioni in 26 abitazioni e in 21 locali eseguite tra Novara, Milano, Genova e Pavia, nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Dda di Torino.

Non ci sono per adesso arresti: solo denunce.

Come operavano

Gli adepti, soprattutto donne, dovranno rispondere del reato di associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù ed alla commissione di numerosi e gravi reati in ambito sessuale, anche nei confronti di minori.

Attraverso il lavaggio del cervello e pratiche di indottrinamento, infatti, reclutavano e costringevano a pratiche sessuali ragazze e anche bambine.

L'”operazione Dioniso” è l’ultimo atto di una indagine iniziata due anni fa e coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino – Direzione Distrettuale Antimafia.

La setta, secondo le ricostruzioni degli investigatori, operava da circa 30 anni avvicinando decine di persone. Adepti che poi assumevano un ruolo nell’organizzazione per reclutare nuove vittime.

Il 77enne, stando alle indagini, dirigeva l’organizzazione che è strutturata in modo piramidale. Dal Novarese dove sarebbe circondato da “fedelissime che rispondevano ai suoi ordini”. Per avvicinarle usava anche l’aiuto di figure del settore della psicologia che facevano parte del gruppo. (fonti ANSA, LA REPUBBLICA, video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev)

 

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