MOSCA – Un “prestito eccezionale” che ha svuotato la XII sala della Pinacoteca Vaticana per una mostra estremamente importante e inusuale, ma anche un passo storico nei rapporti tra il Vaticano e Mosca.
Apre venerdì 25 novembre e rimarrà visitabile sino al 19 febbraio 2017, “Roma Aeterna”: i Musei Vaticani hanno infatti acconsentito, dopo un precedente incontro tra Papa Francesco e Vladimir Putin, a offrire in prestito alla Galleria Tretyakov 42 tele di maestri come Bellini, Raffaello, Caravaggio, Guido Reni, Guercino e persino Poussin. Ossia “il 10% dei capolavori della Pinacoteca Vaticana” come spiega in un’intervista ad Askanews la vice direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta, già indicata come successore di Antonio Paolucci alla guida delle collezioni papali.
“Sono stati selezionati – continua Jatta – secondo il criterio della Pinacoteca vaticana, sala per sala, per raffigurare l’arte italiana e l’arte dello Stato Pontificio, cronologicamente, nelle 18 sale in cui si snoda. Dal XII al XVIII secolo”.
Barbara Jatta non esclude che la mostra sia parte di uno scambio e quindi che presto anche il Vaticano ospiterà qualcosa di inusuale: una esposizione di maestri russi.
Il prestito ha svuotato la XII sala della Pinacoteca Vaticana e ha anche messo in crisi i Musei che si sono dovuti inventare in sostituzione l’esposizione dei sette modelli realizzati da Giovan Lorenzo Bernini per gli altari della Cattedra e del SS. Sacramento della Basilica di S. Pietro.
Le opere di Bernini uscivano da 5 anni di restauro e cadevano a pennello, a dimostrazione che oltre alla buona volontà, ci vuole anche la provvidenza. Mentre l’evento è il teorema di quanto le relazioni tra Mosca e il Vaticano siano intense. All’anteprima assoluta è giunto anche il cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, che venerdì si incontrerà con il Patriarca russo Kirill.