Qualità della vita, classifica Sole 24 Ore: prima Bologna, ultima Foggia

Pubblicato il 5 Dicembre 2011 - 09:14 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E’ Bologna la provincia italiana dove si vive meglio, mentre a quella di Foggia va la maglia nera della vivibilita’. Lo stabilisce la 22/a edizione della ricerca annuale de ”Il Sole 24 Ore” dedicata alla ‘Qualità della vita nelle province italiane’. Tra le realta’ maggiori Milano la migliore, sale al 19/o posto mentre Roma e’ al 23/o ma guadagna ben dodici posizioni. Napoli e Torino si piazzano invece rispettivamente al 105/o posto e al 51/o.

L’indagine, attraverso le statistiche piu’ recenti mette a confronto la vivibilita’ nelle 107 province italiane in sei aree significative: Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi-ambiente-salute, Popolazione, Ordine pubblico e Tempo libero. Ciascuna area è suddivisa a sua volta in 36 parametri e alla pagella finale si arriva attraverso il calcolo dei ‘voti’ ottenuti nei 36 parametri e nelle sei tappe dell’indagine.

L’indagine ripropone l’annoso divario Nord-Sud. Nella classifica finale infatti, per arrivare alla prima realta’ del Mezzogiorno bisogna scendere fino al 45/o posto occupato da Olbia-Tempio; al contrario partendo dal fondo classifica bisogna risalire fino all’84/o gradino per incontrare una provincia non meridionale, Frosinone.

Anche nelle sei graduatorie di tappa e’ il Nord a prevalere: Treviso nel Tenore di vita, Ravenna in Affari e Lavoro, Trieste nei Servizi, Piacenza nella Popolazione e Rimini nel tempo libero. Il Sud ha la sua rivincita nell’Ordine pubblico con Oristano che conquista la palma della sicurezza.

La provincia di Bologna arriva al vertice della classifica sulla ‘Qualita’ della vita’ delle province del ”Sole 24 Ore” grazie soprattutto ai buoni risultati riportati in quasi tutte le sei aree e in particolare nel capitolo ‘Servizi-ambiente-salute’, dove è seconda, ma con un primato riguardo ai posti disponibili negli asili nido. Occupa invece la settima posizione nel capitolo ‘Tenore di vita’ (con ad esempio 33mila euro nel parametro del Pil pro capite), l’undicesimo gradino in Affari e lavoro (tra gli indicatori dell’area spicca la quota di donne occupate, il 45%) e il quinto nel Tempo libero (dove ha un alto indice di assorbimento libri). La provincia bolognese e’ pero’ in sofferenza per quanto riguarda l’ordine pubblico, dove pure risale dal centesimo al 92/o posto: tra i reati che piu’ la penalizzano la microcriminalita’ e le truffe.

Si registra invece un peggioramento per la vivibilita’ nella provincia di Foggia, ultima in classifica quest’anno e gia’ nel 2010 occupava il penultimo gradino. Completa la discesa con piazzamenti tra l’82/o e il 106/o posto in tutte le sei aree di indagine. In particolare sul fronte dell’Ordine pubblico e’ ultima assoluta per le estorsioni e terzultima per l’incidenza dei furti di automobili, che risulta quasi cinque volte la media nazionale. Analizzando i singoli parametri, la provincia pugliese e’ in affanno ad esempio nell’occupazione femminile e dei giovani dai 25 ai 34 anni (19% e 45% i rispettivi tassi) e sui tempi della giustizia civile, sul Pil (pari a 16mila euro pro capite, la metà di Bologna) e i consumi pro capite (718 euro, contro una media di 1.079 euro).